Venezuela, 3 morti in corteo. Indiscrezioni su “auto-golpe”
13 Febbraio 2014
di redazione
Giorni di violenza a Caracas, in Venezuela, dove il governo Maduro ha usato il pugno di ferro contro l’opposizione: sarebbero almeno tre i morti, 25 i feriti degli scontri di piazza. Secondo Maduro, gruppi nazifascisti "addestrati" cercherebbero di rovesciare il governo con la violenza: "C’è un gruppo fascista che utilizza la democrazia per fare politica e prepararsi a rovesciare il governo con la violenza. Non lo permetterò e invoco la pace". In realtà la manifestazione chiedeva la liberazione di un gruppo di studenti arrestati nei giorni scorsi. I manifestanti hanno preso a sassate e bottiglie incendiarie la sede della Procura Generale, scatendando la reazione delle forze dell’ordine. Le vittime sono morte colpite da armi da fuoco. Secondo fonti dell’Occidentale in Venezuela, le opposizioni sarebbero isolate; né radio né tv locali trasmettono cosa sta accadendo ed è anche stata bloccata la diretta di TNT24 che stava trasmettendo da Caracas e via You Tube. Si vocifera di un "autogolpe" orchestrato dagli chavisti.