Venezuela, tre morti sulla coscienza di Maduro. Il tramonto del bolivarismo
13 Febbraio 2014
di redazione
Sono tre le vittime e diversi i feriti delle proteste scoppiate a Caracas contro il governo Maduro, il successore del ‘caro leader’ Chavez. Tre giovani, due oppositori e un altro che apparteneva invece alle milizie chaviste, morti, presi a colpi di pistola, mentre i manifestanti lanciavano di tutto contro i palazzi del potere e il leader emergente della opposizione, Leopoldo Lopez, veniva arrestato dalla polizia. E mentre Maduro chiede ai suoi di difendere il paese dal colpo di stato fascista, e indiscrezioni non confermate lasciano intendere che ci sia stato una sorta di autogolpe, in Venezuela le televisioni hanno il bavaglio, l’inflazione e’ al 60 per cento, mancano i generi di prima necessità e il bolivar perde valore ogni giorno che passa. Questa e’ l’eredità dello chavismo, la grande speranza del populismo rosso che in Italia solleticava tanti amanti del caudillo e che invece oggi dimostra di che pasta era fatta, pasta frolla, la rivoluzione bolivarista.