Ventimiglia: sindaco e Pd provano a ricucire dopo ordinanza di sgombero migranti
28 Maggio 2016
”La situazione è sempre la stessa, come nei giorni scorsi, i migranti stanno sul greto del fiume Roja e non accennano ad andare via”, lo ha detto il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano. “Ora è tutto in mano alla prefettura e se non se ne andranno domani ci sarà l’intervento delle forze dell’ordine”.
Ioculano si è autosospeso dal Pd insieme a 11 consiglieri della maggioranza dopo aver firmato un’ordinanza che per motivi igienico-sanitari intima lo sgombero dei migranti entro 48 ore. “L’ordinanza è un atto dovuto – spiega Ioculano – c’è un verbale dell’Asl e l’allarme riguarda sia i cittadini italiani che gli stessi migranti”.
Lo strappo tra Pd e il sindaco potrebbe però ricucirsi grazie alla creazione di un centro di accoglienza transitorio fuori citta’, in grado di accogliere una cinquantina di migranti. E’ emerso da un incontro a Ventimiglia tra il sindaco, esponenti del Pd locale, esponenti del Pd regionale, tra cui Raffaella Paita, i parlamentari Tullo e Albano e il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, intervenuto per telefono.
“L’impegno e’ di unire le forze e mettere nelle condizioni Pd e amministrazione comunale di gestire una emergenza umanitaria complicatissima – hanno detto il sindaco Ioculano e il segretario del Pd locale Domenico Casile.
“In questa prospettiva assume particolare valore la proposta di realizzare un sistema di accoglienza transitorio alternativo a quello fino ad ora utilizzato e di far vita ad un tavolo costante di monitoraggio e gestione della situazione dei migranti con tutte le istituzioni coinvolte”.