Veronica Lario attacca Berlusconi: “Potere senza ritegno offende le donne”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Veronica Lario attacca Berlusconi: “Potere senza ritegno offende le donne”

29 Aprile 2009

No, le veline in lista non piacciono a Veronica Lario. La moglie del premier Silvio Berlusconi lo ha voluto dire pubblicamente, rompendo il riserbo che solitamente la circonda. Discreta ma pronta a dire la sua senza esitazioni, quando serve.

Non esita a definire quello che emerge dai giornali "ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere". Una situazione in cui, vuole lasciar chiaro "io e miei figli siamo vittime", denuncia Veronica Lario che, di fronte alla notizia secondo cui Berlusconi avrebbe preso parte alla festa di compleanno d’una ragazza di 18 anni a Napoli, confessa: "Che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato".

Alla domanda su cosa pensa del ruolo delle donne in politica, alla luce delle polemiche di queste ore, Veronica Lario risponde che "per fortuna è da tempo che c’è un futuro al femminile sia nell’imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C’è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per potere dire che esiste una carriera politica al femminile".

"In Italia – aggiunge la moglie del presidente del Consiglio – la storia va da Nilde Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito nè un demerito. Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti". "Qualcuno – osserva Veronica Lario – ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido, quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere".

Discreta, appunto, ma capace di esporsi andando contro il premier. E non è questa la prima volta. Sono noti i precedenti: dall’articolo per Micromega nel 2003 in cui Veronica Lario elogia il movimento pacifista alla presa di posizione a favore del referendum sulla procreazione assistita nel 2005 fino alla lettera a ‘Repubblicà nel 2007 in cui accusava il marito di averla offesa per i complimenti e la battute fatte a Mara Carfagna durante i Telegatti.