Veronica “snobba” le first lady. E lo scandalo dov’è?
08 Luglio 2009
Dopo l’annuncio di qualche mese fa di Veronica Lario di chiedere la separazione da Silvio Berlusconi, sembra proprio che i sudditi di Sua Maestà (e grandi lettori del Times) non siano riusciti a prender sonno immaginando Sarah Brown, Michelle Obama e Carla Bruni a passeggio tra le boutique di via Condotti, senza la padrona di casa, la Lario.
Ieri il Telegraph ci ha spiegato con il solito tatto che il Cav. è riuscito a risolvere alla grande anche questa scocciatura da protocollo. Ad accogliere le first lady non c’è stata una ma addirittura due primedonne italiane: il ministro Carfagna (definita volgarmente “un’ex modella da topless” e la “escort del G8”) e la Gelmini (“un’altra giovane e attraente membro del governo”). Veronica non ci sarà (e infatti oggi si suppone sia stata affaccendata in tutt’altre faccende). E apriti cielo.
Eppure otto anni fa, durante il G8 di Genova, nessuno si scandalizzò quando l’agenda delle first lady – tra una crociera e una sfilata di moda – fu annullata dopo l’annuncio di Veronica, sempre lei, di non partecipare all’evento. Allora non c’erano veline o escort che minacciassero il buon esito del summit ma si temeva per l’incolumità delle consorti dopo le minacce dei No Global. I quotidiani inglesi non si scaldarono neppure quando a Okinawa, al G8 del 2000, le “signore” non ci andarono proprio. Invece quest’anno sì.
Eppure a guardar bene il programma di quest’anno, non si capisce dove sia lo scalpore per l’assenza della Lario. In cima all’agenda delle signore campeggia l’incontro oltre Tevere con Benedetto XVI di questa mattina. Poi c’è stata l’appuntamento in Campidoglio dal sindaco Alemanno e dalla moglie Isabella Rauti, con rapida visita ai Musei Capitolini e al Tabularium appena conclusa. Stasera il tè e la cena gentilmente offerti al Quirinale da Clio Napolitano. Domani un po’ di shopping con quaranta personal shopper qualificati e poliglotti al traino. E ancora la visita d’obbligo in Abruzzo: le rovine de L’Aquila e la mostra archeologica allestita a Coppito. L’ultimo giorno le attende un incontro dell’Onu dal titolo “Donne in prima linea per salvare vite umane”. Un’agenda da brividi.
Unica voce fuori del coro la signora Sarkozy. Lo staff dell’Eliseo ha annunciato che Carlà non parteciperà al programma romano ma sarà in prima linea con la gente che soffre in Abruzzo. La Bruni, come tutti sanno, “è da sempre impegnata nelle cause sociali”. Qualcuno dice per mettersi in mostra anche se bisogna ammettere che ha sborsato una bella cifra di tasca propria per restaurare l’Ospedale di San Salvatore.
Un cambio di programma come quello imposto da Carlà avrebbe messo Veronica di fronte a un dilemma esistenziale: accompagnare la bella francese tra le macerie (a rischio di rovinarsi i tacchi) o passeggiare per via Veneto a braccetto con Michelle? La domanda su cosa avrebbe preferito resta aperta.