Versilia, spazzini messi a dieta: “Lavorano meglio”
28 Ottobre 2016
di Redazione
Dipendenti addetti alla raccolta dei rifiuti in sovrappeso con relativi e maggiori rischi di infortuni sul lavoro. L’azienda ha quindi deciso, d’accordo con lavoratori e sindacati, di metterli a dieta con un programma personalizzato. E’ quanto accade in Versilia nell’azienda Ersu che cura la raccolta a Pietrasanta, Seravezza e Forte dei Marmi.
L’Ersu, insieme con l’ente sanitario territoriale, ha già individuato i dipendenti in sovrappeso, all’incirca uno su sei dei complessivi 220 addetti. E ha previsto per loro un percorso fatto di incontri informativi e di visite dal dietologo. Il presidente dell’azienda Alberto Ramacciotti e il direttore Walter Bresciani Gatti hanno spiegato, “Il tasso di infortuni è basso ma il 30% riguarda chi sale e chi scende dai mezzi. Scivolate e capitomboli durante il ritiro della differenziata sono frequenti per chi non è agile. Faremo seguire gli addetti fino a che non ridurranno il peso del 10 per cento”. Il progetto durerà dai 6 ai 12 mesi. I dipendenti in sovrappeso dovranno rispettare una serie di regole per un’alimentazione più sana ma comunque nutriente.
Il sindaco di Forte dei Marmi plaude all’iniziativa, “da condividere totalmente perché preserva la salute dei lavoratori e può avere benefici anche sul lavoro. Spero che altre aziende seguano questo esempio. Anch’io ho iniziato una dieta e buone pratiche a tavola per essere il più possibile efficiente”. Su duecentoventi dipendenti solo una minoranza è obesa e dunque ha bisogno di un percorso di recupero con un percorso personalizzato d’ incontri informativi e visite dal nutrizionista.