Verso nuovo presidente Senato. Schifani (PdL): Sono sereno
29 Aprile 2008
di redazione
Al via, a Palazzo Madama, la prima votazione per chiamata nominale e a scrutinio segreto
per eleggere il presidente del Senato.
“Sono sereno, anche se oggi
sono un po’ emozionato: è una giornata storica per la mia vita e per il
Paese”. A parlare è Renato
Schifani, che aspetta l’avvio della legislatura nel Transatlantico di
Palazzo Madama.
La prima seduta del nuovo Senato a meno di sorprese
dell’ultimo minuto lo
eleggerà presidente. “Se sarò eletto, per scaramanzia è bene usare i
se, sarò il garante di tutti – assicura – in
continuità con il clima sereno e di collaborazione che si è instaurato
da qualche mese, a
partire dal dialogo tra Berlusconi e Veltroni. Saranno queste le cose
che, se sarò eletto, dirò
in aula”.
Il voto dei senatori è protetto da una cabina, chiusa ai lati
da delle tendine rosse.
Per essere eletti alla prima votazione sono necessari 162 voti su 322 senatori.
A
presiedere l’assemblea è il senatore a vita Giulio Andreotti, al quale
è stato ceduto il posto di senatore più anziano da Rita Levi Montalcini
e Oscar Luigi Scalfaro.