Vespa e i professionisti dell’antimafia televisiva

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Vespa e i professionisti dell’antimafia televisiva

08 Aprile 2016

“Vespa vattene!” gridavano stamattina gli indignati speciali in Piazza Mazzini, dopo l’intervista a Riina junior mandata in onda dal giornalista a Porta a Porta. Toni che non sorprendono vista la levatura di certi parlamentari che a loro volta hanno dato a Vespa del mafioso, ignorando evidentemente cosa significa fare il giornalista. Intanto arriva l’avvertimento del ‘commissario politico’ di Renzi in Rai, Campo Dall’Orto, su eventuali controlli preventivi dei programmi trasmessi dalla tv pubblica, e meno male per Vespa che c’è il consigliere Freccero, il quale ricorda che se c’è tanto astio contro il conduttore dipende dal fatto che i politici non sopportano gente che sia “più forte di loro”.

La fine di Vespa sarà pure fisiologica, come annuncia Freccero, ma i professionisti dell’antimafia televisiva, vecchi e nuovi, sembrano intenzionati a velocizzare il processo stracciandosi le vesti dopo aver visto la controversa intervista. Peccato che questa rodata forma di moralismo funzioni sempre a intermittenza: come mai gli stessi attacchi che hanno per bersaglio Vespa non sono stati riservati ad altri giornalisti Rai che hanno rivolto domande, nell’ordine, ad ex terroristi di Prima Linea divenuti poi parlamentari con ruoli istituzionali, ai commandos dell’Uno Bianca o agli autori della Strage del Circeo?

L’autonomia del giornalismo non vale solo per Vespa? In attesa di capirlo, ai piani alti di Piazza Mazzini dovrebbero porsi ben altro problema, ovvero decidere che tipo di televisione fare. Se la missione resta quella del servizio pubblico pagato con il canone in bolletta, allora i dirigenti Rai applichino tutti i criteri più stringenti che desiderano per selezionare giornalisti e programmi. Magari cercando di replicare una tv di qualità come quella del passato, stile Bernabei, invece di ridursi alla sola occupazione di potere nei media. Ma visto che si blatera tanto di concorrenza televisiva, autonomia delle reti, professionisti competenti, allora invece di cacciare Vespa perché non fa più comodo fategli fare il suo lavoro, fino in fondo.