
Via Kwarteng dentro Hunt, Liz Truss prova il tutto per tutto

15 Ottobre 2022
Quando Liz Truss è arrivata al timone dei Tory, quindi del governo, la speranza era di essere di fronte a una nuova Thatcher. Dopo questo mese, purtroppo, il paragone sembra più che mai ardito. Dopo aver annunciato una riforma fiscale discutibile, con tagli delle tasse a favore dei ricchi a debito, che aveva terrorizzato i mercati, il primo ministro ha sollevato dal suo incarico Kwasi Kwarteng, ormai ex Cancelliere dello Scacchiere.
L’idea è sacrificare l’equivalente del ministro dell’Economia per salvare se stessa, ma il partito sembra già sul piede di abbandonarla. Sarebbero già più di venti, infatti, i parlamentari pronti a chiedere la fine dell’esecutivo guidato da Truss. Se fosse confermato, sarebbe una parabola sorprendentemente rapida. In questo caso ci sarebbero due opzioni: le elezioni anticipate o il ritorno di nomi già noti.
Si parla già, infatti, di un manipolo di almeno venti parlamentari che a Westminster sarebbero pronti a fare le scarpe all’inquilina di Downing Street. L’opzione più gettonata sarebbe un ticket tra Rishi Sunak, predecessore di Kwarteng e ultimo sfidante di Liz Truss alla leadership dei conservatori, e Penny Mordaunt. leader della Camera dei comuni. Ne frattempo, la casella libera al governo sarà colmata da un peso massimo dei Tory: Jeremy Hunt, sconfitto da Boris Johnson nella corsa a sostituire Theresa May.
E le opposizioni? Gongolano, ovviamente. Ed Davey, leader dei liberaldemocratici, ha chiesto insistentemente il voto. Se l prospettiva fosse davvero questa, sarebbero i laburisti a trarne il maggior profitto. Nei sondaggi, infatti, il partito guidato dal centrista Keir Starmer è in testa di ben 28 punti percentuali. Un’opportunità clamorosa per il Labour, che non esprime un primo ministro dai tempi di Gordon Brown.