Via libera alla Finanziaria abruzzese, è la vittoria della responsabilità
30 Dicembre 2010
“Una legge di straordinaria importanza”. A parlare è il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine di una giornata estenuante che si è conclusa con un passo avanti decisivo per l’Abruzzo: l’approvazione della legge Finanziaria e della legge di Bilancio per il 2011. Sono le 4:40 del mattino e il via libera è arrivato dopo una discussione durata 20 ore. Hanno votato a favore Pdl, Mpa e Fli, per un totale di 26 voti contro gli 11 contrari rappresentati da Pd, Pdci, Api e Idv.
A vincere, dunque, è stata la linea della mediazione e della responsabilità. Come auspicato dal presidente Chiodi e dalla sua maggioranza. Un ringraziamento particolare, infatti, subito dopo il via libera della legge, il governatore ha voluto indirizzarlo proprio ai consiglieri del Popolo della Libertà, all’assessore al Bilancio e al presidente della Commissione Bilancio, “perché – sono state le parole di Chiodi – hanno mostrato in questa lunga maratona, grande senso di responsabilità e un atteggiamento costruttivo. Ma voglio ringraziare anche le forze dell’opposizione, che hanno affrontato questa prova con il giusto senso di responsabilità, mostrando di comprendere l’importanza storica di questo momento per l’intera regione”.
Il presidente della Regione tiene a sottolineare che con la Finanziaria “è stata garantita la copertura per gli interventi sociali e per la promozione culturale che nella precedente finanziaria avevano avuto pesanti riduzioni”. Ciò per quanto riguarda il merito del provvedimento. Ma c’è anche un dato politico di grande importanza connesso all’approvazione della legge, rappresentato dal rapporto con i finiani. “Fli ha dimostrato di essere una forza di maggioranza – ha affermato Chiodi – che in Abruzzo governa con il Centrodestra in Regione, nelle Province e nei Comuni. Sono certo che questa forza politica garantirà in futuro l’appoggio al Centrodestra e in questo modo il quadro politico si è definitivamente chiarito. La Giunta regionale rafforzerà la propria azione governativa con un nuovo esecutivo che sono convinto sarà in grado di affrontare i temi importanti che ci attendono”.
Apprezzamento per il grande senso di responsabilità dei consiglieri di maggioranza e opposizione è stato espresso dal consigliere regionale Federica Chiavaroli che ha ribadito come l’approvazione di questa importante legge è la dimostrazione chiara ed evidente di un dato politico e cioè che in Regione “esiste una maggioranza ampia e coesa che, come ha già dimostrato, sa ben governare e in futuro potrà continuare a farlo anche meglio”.
Sulla stessa linea il capogruppo del Pdl, Gianfranco Giuliante, che ha sottolineato di aver apprezzato la posizione assunta dai consiglieri regionali di Futuro e Libertà. “Il documento finanziario che abbiamo approvato fotografa la situazione reale dell’Abruzzo – ha affermato – e ringrazio l’opposizione per aver contribuito a migliorare il testo contabile. Ciò dimostra che insieme possiamo lavorare sui grandi temi che riguardano la nostra regione”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano: “Abbiamo dimostrato di essere amministratori responsabili, capaci e sensibili ai temi che toccano da vicino i cittadini. L’approvazione della Finanziaria e del Bilancio, rappresentano un momento significativo per la nostra regione. Considero la seduta di oggi una delle più belle pagine dell’Abruzzo. Il governo regionale e il presidente Chiodi – ha concluso Pagano – avranno un anno per lavorare con serenità e programmare gli interventi necessari a far crescere la regione”.
La soddisfazione, dunque, è tanta e motivata. Il cammino verso l’approvazione è stato un vero e proprio banco di prova e il risultato non era affatto scontato. Sono stati ben 83 gli emendamenti presentati. Ma sarebbero stati molti di più da parte dell’opposizione se non fosse stata messa in campo una seria e convincente opera di mediazione da parte della maggioranza.
Alla fine, degli 83 presentati, 36 sono stati gli emendamenti approvati, 23 quelli respinti dalla maggioranza e 24 ritirati. Tra i principali emendamenti approvati, quello che prevede la costituzione di una specifica società della Regione che dovrà occuparsi della valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare non utilizzato a fini istituzionali. Via libera anche alla riduzione del numero delle deroghe festive e domenicali per le attività commerciali, che passano dalle attuali 44 giornate alle 38 per il 2011. Approvata anche la riforma dei canoni Ater, che d’ora in avanti comprenderanno anche le quote delle autorimesse. Respinti, invece, gli emendamenti sul sorteggio per la nomina dei revisori legali, sulla costituzione della Asl unica regionale, sullo scioglimento dell’Ara con il contestuale passaggio delle competenze all’Arssa e sulla fusione delle 3 società di trasporto regionale. Su molti provvedimenti respinti c’è stata comunque l’assunzione, da parte dell’assemblea, di rinviarne la discussione in un altro momento.
“Nonostante mille problemi – è stata la conclusione dell’assessore al Bilancio, Carlo Masci – chiudiamo il 2010 con risorse superiori agli anni passati, da investire in primis nel sociale e nella cultura, chiaro segnale di una consolidata inversione di tendenza. Indebitamento e deficit scendono, nonostante quei 360 milioni di debito, relativi agli anni 2004-2005-2006 che ci hanno costretto a cercare nuove risorse. E lo abbiamo fatto, promuovendo una determinante politica di contenimento delle spese. Ora – ha aggiunto l’assessore – è necessario un salto di qualità. Bisogna guardare oltre: ai fondi comunitari e nazionali che entreranno entro l’anno e verranno destinati allo sviluppo dell’Abruzzo. Con tutti gli altri assessori regionali abbiamo già concordato un ‘Patto per l’Abruzzo’, che significa razionalizzare le risorse per una ripresa ed una crescita globale, organica ed armonica, sotto un’unica regia”.