Vietnam, Obama va ad Hanoi. Viaggio storico e fine embargo
24 Maggio 2016
Ad Hanoi Obama ha annunciato che “gli Stati Uniti revocano il divieto” alla vendita di armi al Vietnam, ultimo residuo della guerra che si è combattuta tra i due Paesi fino alla metà degli anni Settanta. “Il Vietnam apprezza molto la decisione degli Stati uniti di revocare completamente l’embargo, cosa che è una prova chiara che i due Paesi hanno completamente normalizzato le relazioni”, ha detto il presidente vietnamita Tran Dai Quang.
Obama, comunque, ha specificato che l’effettiva vendita delle armi dipenderà soprattutto dagli impegni che il Vietnam deciderà di assumersi sul fronte dei diritti umani. Lo Human Right Watch ricorda, infatti, che il Vietnam ha ancora molta strada da fare per quel che riguarda i diritti umani e la libertà di religione e espressione.
Gli Stati Uniti avevano già ridimensionato l’embargo, imposto negli anni ottanta: nel 2014 era stato revocato per le armi per la difesa navale. Obama ha deciso, però, di fare un passaggio successivo e accogliere la richiesta di revoca del governo vietnamita, che la ritiene necessaria di fronte alla Cina sempre più aggressiva ai suoi confini e nel Mar meridionale cinese.
Obama ha espresso la propria “fiducia” in una ratifica da parte del Congresso americano all’accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti. Siglato tra 12 Paesi, ma non la Cina, il Ttip rappresenterebbe il 40% del Pil mondiale.
E Obama, nel rispondere ad una domanda dell’emittente pubblica giapponese Nhk, in vista della sua visita di venerdì a Hiroshima, ha confermato che non chiederà scusa a nome degli Stati Uniti per il bombardamento atomico di Hiroshima, nell’agosto del 1945. “Penso che sia importante riconoscere che in guerra i leader devono prendere ogni tipo di decisione“, ha dichiarato.