Vince il centrodestra, M5S primo partito e il Pd sprofonda (anche nelle ex regioni rosse)
04 Marzo 2018
di Carlo Mascio
I risultati ormai parlano chiaro: il centrodestra, come coalizione, vince sulle altre formazioni attestandosi, tra Camera e Senato, al 37%, il M5S è il primo partito in assoluto con il 33% dei consensi mentre il centrosinistra si attesta intorno al 22%. Male Leu che, stando ai dati, supererebbe di poco la soglia di sbarramento arrivando al 3,20%.
E se nel centrodestra, Salvini (18%) supera Berlusconi (14%) prendedosi di fatto la leadership del centrodestra, per il Pd il tracollo è mortale: 18,7%. Mai così male. Tanto che le famigerate regioni rosse, ormai non esistono più, essendosi ridotte a delle piccole macchioline. In Emilia Romagna resiste solo Bologna e i collegi circostanti, l’Umbria si tinge di azzurro, la Toscana sostanzialmente tiene, mentre le Marche se la spartiscono 5 Stelle e centrodestra che, stando ai risultati, sembrerebbero rappresentare le facce di un nuovo bipolarismo, orfano della sinistra.
Prima di avere ben chiaro i seggi assegnati a ciascuna forza in Parlamento (una volta finiti gli scrutini, inizieranno le operazioni di conteggio per la ripartizione tra Camera e Senato), una cosa è certa: per ora nessuna forza è in grado di garantire una maggioranza. E su questo, Salvini rassicura: “Governeremo solo con il centrodestra”.