Vince Renzi, perde Grillo. Ora c’è da rifondare il Centrodestra
26 Maggio 2014
Era un voto tra europeisti ed euroscettici, tra sistema e forze antisistema, ed ha vinto chi vuole le riforme, il cambiamento, un governo fatto di persone responsabili e non di urlatori. Gli italiani hanno scelto Renzi, non Grillo. E da domani Renzi sarà più forte.
Per il Nuovo Centrodestra non era facile: un partito nuovo, che esiste da 5 mesi ed ha fatto campagna elettorale senza un euro di finanziamento pubblico. Il dato è circa al 4,3 per cento. Più di un milione di italiani ci hanno scelto. L’esame è stato superato, anche se avrebbe potuto essere superato meglio. Ora, entriamo in una nuova fase.
Non si tratta più di ragionare solo sui numeri e sulle percentuali ma sul progetto del centrodestra, sul futuro del centrodestra, sulle sue idee e i suoi nuovi leader. Ci vorrà del tempo. Ma metà degli italiani non hanno votato. Metà tra chi lo ha fatto non ha votato Renzi. E una parte di chi ha votato Pd lo ha fatto anche perché il premier e segretario era stato sdoganato da Berlusconi.
Per adesso, Ncd continuerà a svolgere il suo ruolo di coscienza critica nella compagine di Governo. Ma c’è da rifondare il centrodestra italiano.