Viterbo. Uccide la moglie con la roncola e poi si impicca
20 Gennaio 2009
di redazione
Un gioielliere di Canino, in provincia di Viterbo, ha ucciso sua moglie nel sonno a colpi di roncola e poi si è suicidato impiccandosi a una corda sulla ringhiera delle scale che dal piano notte conducevano al rustico della villetta.
A fare la tragica scoperta è stato il figlio 28enne della coppia che, intorno alle 8.30, ha trovato i due cadaveri, non essendosi accorto prima di quello che era accaduto durante la notte.
Per i carabinieri del comando provinciale di Viterbo la dinamica del fatto appare chiara: si tratta di un caso di omicidio-suicidio. Stando ai primi accertamenti del medico legale, la morte dei due coniugi sarebbe avvenuta tra le 4 e le 5 di questa mattina.
Il gioielliere, Giuseppe Bondi, di 56 anni, ha anche lasciato scritto un biglietto prima di impiccarsi in cui chiede perdono per il crimine commesso. Secondo quanto appreso, l’uomo era benestante: contitolare, con il fratello, di due oreficerie, una a Canino e la seconda a Montalto di Castro, aveva aperto recentemente una terza gioielleria a Tarquinia.
Il gioielliere, il cui padre si era suicidato negli anni ’70, aveva problemi di depressione alle spalle e in passato aveva già minacciato di uccidere sua moglie, Lorena Zampetti, 51 anni, malata di tumore. La sua depressione si sarebbe aggravata proprio dopo aver appreso che la moglie soffriva del male.