Vivere Barcellona tra movida e Gaudì

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Vivere Barcellona tra movida e Gaudì

02 Dicembre 2007

Per alcuni è la città di Gaudì e della Sagrada Famiglia. Per altri è il sinonimo della movida spagnola e della Shopping line. Ma Barcellona è questo e molto di più.

Affacciata sul Mediterraneo, baciata dal sole, il capoluogo della Catalogna accoglie i suoi visitatori offrendo innumerevoli attrattive che spaziano dall’arte al divertimento, dallo shopping ai caratteristici cafè delle ramblas ( o les rambles in catalano).

Cominciare una giornata a Barcellona, vuol dire per i Barcellonesi doc, ritrovarsi al bar e fare colazione con caffè e churros oppure, e c’è chi lo fa veramente, con un bocadillos e un chorizo piccante.

I bar, fenomeno sempre più diffuso, al mattino presto vivono la prima ora di punta. Affollatissimi servono il caffé, che a Barcellona si chiama cafè sol e si consuma un croissant mentre si accennano lamentele sul traffico oppure si cade nel classico argomento politico. La successiva calca ai bar si vive verso le 11 quando lavoratori e non, si concedono una vera e propria pausa relax e tra un paio di tapas, piccoli piatti con assaggi delle svariate specialità regionali, ed un caffé spizzicano spuntini.

Ma bar e cafeterias non sono l’unica risorsa “culinaria” che si incontra per le ramblas di Barcellona. I turisti che vogliono scoprire i posti più caratteristici possono fare uno spuntino o prendere un aperitivo in posti particolari come le tascas, ossia delle taverne, le bodegas, che offrono vino sfuso e birra alla spina, o le granjas, dei locali a metà strada tra la latteria e la cremeria, dove è possibile consumare piccoli pasti, o ancora i colmados, negozi di alimentari, dove servono anche piatti freddi e frutti di mare.

Chi decide di visitare Barcellona, oltre a cedere alla tentazione di “dolci” colazioni e di stuzzicanti aperitivi, non può certamente perdersi il suo patrimonio artistico, a cominciare dalla Sagrada Familia, l’opera più famosa di Gaudì, per proseguire con il Parco Guell, la Casa Milà e la Casa Ballò, anch’esse firmate dall’artista spagnolo che incanta sovente anche i turisti più difficili.

Da visitare anche il museo della Fondazione Joan Mirò, dove si possono ammirare alcune opere del pittore e dove vengono realizzate esposizioni itineranti provenienti da tutti i musei del mondo, ed il Museo di Picasso, che contiene una importante collezione di opere conosciute del primo periodo del famoso pittore. Si sa che la minoranza catalana è una minoranza molto orgogliosa e come tale non poteva mancare il Museo Nazionale dell’Arte catalana dove si trova una delle più grandi collezioni di arte romanica del mondo, fra cui di speciale interesse gli affreschi romanici trasferiti al museo direttamente da cappelle e chiese di tutta la Catalogna. L’arte attuale viene invece esposta presso il Museo dell’Arte Contemporanea di Barcellona, il cui edificio fu costruito dall’architetto statunitense Richard Meier.

La città de le Ramblas è nota per essere anche un paradiso dello shopping, grazie al suo innato senso del design in tema di vestiti, scarpe e mobili. Nei quartieri moderni, dove si trovano diverse strade e viali come il Paseig de Gracia, la Ramala de Catalunya e la Avinguda Diagonal, si concentrano i negozi più rinomati e alcune famose case di moda, articoli in pelle e molto altro. Barcellona ha diviso le zone dello shopping. Infatti, nel Barrio Gotico si possono trovare artigianato e prodotti alimentari in piccoli negozi, molti dei quali hanno più di un secolo, mentre lungo il Paseig de Gracia e sulla Diagonal si concentrano le boutiques più eleganti e sulla Rambla de Catalunya si concentrano antichi negozi e prodotti tipici oltre a generi di lusso.

Barcellona è tutta un grande centro commerciale. Tra i più forniti troviamo quello del Corte Inglés in Plaça de Catalunya, quello de L’Lilla sulla Diagonal 557 e quello del Maremàgnum nel Port Vell. La prima domenica del mese normalmente è aperto il Corte Inglés, ricco di molti negozi di vestiti e dischi. La sua offerta integra bene i negozi della tradizione a quelli della modernità. Questi negozi formano la sua identità e nello stesso tempo la sua singolarità. Inoltre, la presenza delle grandi marche nazionali ed internazionali la rendono una città in cui il commercio è diventato risorsa internazionale. I barcellonesi hanno pensato bene di definire la cosiddetta “shopping line”, l’asse che porta da Port Vell alla parte alta della Avinguda Diagonal, dove si concentrano la maggior parte dei negozi, sia di marche internazionali sia barcellonesi insieme alle migliori espressioni del design catalano.

Chi preferisce uno shopping più informale e soprattutto più caratteristico non deve perdersi il Mercato de la Boqueria, che attira ogni giorno circa 2500 persone fra turisti e cittadini. E’ un evento che ha attraversato secoli e secoli di storia, se consideriamo che il suo nome deriva da boc, capra, perché già a partire dal Duecento qui veniva venduta la carne di capra. Oggi non si vende più solo carne ed i  banchi sono uno spettacolo per gli occhi, ricchi e colorati: un’ esposizione di frutta, verdura e pesce tipico del mediterraneo: orate, cernie, branzini, gamberoni, seppie e chi più ne ha più ne metta.

Non lontano da qui, in uno dei più grandi quartieri di Barcellona si trova il Mercato de Sant’ Antonio, dove la domenica mattina, i rigattieri specializzati in mappe antiche, francobolli, libri e cartoline rimpiazzano le pescherie e i banchi di frutta e verdura, mentre nelle strade vicine aprono banchi di abbigliamento e prodotti in pelle, oltre ai libri d’occasione.

Ma Barcellona è anche la città della movida per eccellenza. Dalle 3 del mattino si balla nelle discoteche più alla moda, per proseguire attraverso le ramblas e i nuovi locali a ritmo di funky e hip hop, tecno e indie-rock. Il popolo della Barcellona by night ha solo di che scegliere dato l’elevato numero di locali cha la città offre. Si comincia dal mitico club Fellini, che proprio quest’anno ha riaperto nella zona di Rayal, con le sue tre sale per l’house, la tecno e il funky ann’’70, poi si continua, soprattutto se è lunedì, con il Jamboree, uno dei locali jazz più conosciuti di tutta la Spagna, al Barrio Gotico, che negli anni’60 ha ospitato Chet Baker e Lionel Hampton. Sempre al Raval troviamo la mitica Palomba, con i suoi interni originali del 1903, fatti di stucchi, gallerie e splendidi lampadari d’epoca, che è diventata un punto di ritrovo di diverse generazioni, grazie alle sua musica che spesso varia, dalle serate con l’ orchestra dal vivo alle sessioni dei dj più quotati. Si conclude con il City Hall, vicino a Plaça Catalunya, che presenta una struttura di un teatro con spazio ristorante, giardino e discoteca, dove si può ballare house, soprattutto la domenica, tecno, deep, elettronica.

Barcellona, metropoli a vocazione internazionale, non è quindi solo una straordinaria fucina culturale ed artistica, ma anche una straordinaria città dal punto di vista turistico e del divertimento, capace di stagliarsi nel panorama delle città globali.