Volkswagen, altro che scandali: al top mondiale dell’automobile
30 Gennaio 2017
Nell’anno del Dieselgate, Volswagen ha comunque conquistato il vertice mondiale del settore automotive. Toyota Motor ha chiuso il 2016 con vendite globali in leggero aumento dello 0,2% a 10,175 milioni di veicoli ma ha perso lo stesso la corona mondiale del settore automobilistico. Il dato, comprensivo dei risultati delle controllate Daihatsu e Hino, ufficializza quanto ormai preventivato da molti osservatori ed esperti del mercato. Toyota ha infatti perso la corona di primo produttore automobilistico al mondo superata da Volskswagen.
Il gruppo tedesco ha infatti aggiornato i suoi record di vendita nel 2016, nonostante lo scandalo del Dieselgate e le relative ripercussioni su immagine e reputazione, e chiuso l’anno con vendite globali in crescita del 3,8% a 10.312.400 veicoli raggiungendo cosi’ la vetta mondiale con due anni di anticipo rispetto al target del 2018 fissato diversi anni fa da Martin Winterkorn, l’amministratore delegato protagonista dell’ascesa dei tedeschi dell’ultimo decennio ma defenestrato dopo lo scoppio del Dieselgate.
Toyota era riuscita a conquistare il titolo di regina mondiale del settore auto nel 2008 e da allora confermarsi al primo posto con l’unica eccezione del 2011, l’anno del terremoto e dello tsunami che hanno devastato il Giappone settentrionale.
L’impatto è stato più pesante in Usa ma non ha inciso più di tanto visto che nel nuovo continente il costruttore tedesco non era ancora riuscito a sfondare. Il risultato è la leadership mondiale grazie agli undici marchi del gruppo e alla capacità di tenere lontani dallo scandalo tutti i brand tranne quello della casa madre. Ora Volkswagen promette di consolidare il primato investendo sulle auto del futuro, operazione certamente più agevole se le vendite consentono di fare cassa.