
Voto anticipato. Quagliariello, occhio alla Corte Costituzionale

08 Agosto 2013
Il ministro Quagliariello ammonisce, non è possibile tornare alle urne con questa legge elettorale prima del 3 dicembre, data dell’udienza della Corte costituzionale, perché nessuno consentirebbe al Paese di andare a votare con una legge che potrebbe essere dichiarata illegittima prima ancora che il nuovo Parlamento si sia insediato. "Ovviamente," aggiunge Quagliariello, "una legge elettorale emendata nei suoi possibili vizi di costituzionalità consentirebbe in caso di necessità un ritorno alle urne". E’ l’opzione della "clausola di salvaguardia", utile a correggere la legge elettorale, garantendo la sovranità popolare. Quello di Quagliariello va quindi interpretato come un giudizio di tecnica costituzionale, che sembra prescindere da qualsiasi valutazione politica.
Ma il ministro, nel corso della trasmissione Virus su Rai2, ha ricordato come si è giunti a questa situazione. "Forse ci siamo dimenticati in che condizioni si è venuto a trovare il Paese dopo le elezioni. "Siamo usciti da una elezione nella quale questa legge elettorale, che era stata prevista per un regime bipolare, ha governato un’altra situazione ed ha prodotto una realtà insostenibile in parlamento". "Dopodiché," prosegue, "il Pd ha cercato di fare un Governo con M5S , non c’è riuscito, e a quel punto si è andati a una elezione del Presidente della Repubblica dove sono stati bocciati di seguito due dei fondatori del Pd".
"In quel momento, con il Paese al limite di una crisi istituzionale mai vista, e in presenza della crisi economica più grande ell’evo contemporaneo, i segretari dei diversi partiti sono andati da un signore che a 88 anni ha accettato per responsabilità e in quel contesto di essere ricandidato a Presidente della Repubblica, in una situazione del tutto eccezionale". "Così è nato il Governo Letta", anche grazie "alla responsabilità del leader di uno dei due schieramenti che si chiama Silvio Berlusconi". Ecco allora che tutti gli attori politici dovrebbero tenere a mente che, "in una crisi di queste dimensioni la caduta di questo governo potrebbe portare il Paese in una situazione molto, molto peggiore di quella nella quale ci troviamo, proprio in presenza della piccola ripresa economica che si vede in fondo al tunnel".