Voto Comunali, Alfano torna al “SuperSunday”
16 Maggio 2016
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato nel corso del Consiglio dei ministri di aver ritirato la sua proposta di estendere il voto anche al lunedì a partire dalle prossime elezioni comunali.
Oggi il consiglio dei ministri riunito a Palazzo Chigi doveva approvare il decreto che avrebbe portoto al voto di 2 giorni per le amministrative di giugno e con molta probabilita’ anche per il referendum costituzionale del prossimo ottobre.
Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva caldeggiato l’utilizzo del doppio turno, oggi fa marcia indietro, tornando a una sola data.
Enrico Letta nelle ultime ore aveva criticato la 2 giorni elettorale: “Mi chiedo proprio il senso di questo cambiamento. Costa molto. Dovunque in Europa si vota in un giorno solo”.
L’ipotesi di votare due giorni aveva invece trovato d’accordo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, Giuseppe Sala, il governatore della Liguria Giovanni Toti (FI) e quello della Lombardia, Roberto Maroni (Lega).
Il provvedimento sull’election day era stato inserito all’intero del decreto sulla spending review varato dal governo Letta.
Per il grillino Toninelli: “Il governo utilizza lo strumento del voto sempre ed esclusivamente a proprio vantaggio. Il referendum sulle trivelle non l’hanno accorpato alle amministrative perché non gli conveniva, l’hanno voluto affossare. Hanno messo le comunali in pieno ponte del 2 giugno”.
“Al referendum costituzionale vogliono dare più tempo per votare perchè chi vota sì ha bisogno di più tempo per essere convinto. Buttano altri 200 milioni in questo modo, noi diciamo nettamente no” dice Toninelli.
“Dal punto di vista democratico sono molto pericolosi. Dobbiamo mandare i cittadini a votare ma non mettendo un giorno in più. I cittadini sono lontani dalla politica ma non perché non hanno tempo per votare”.
Alfano ha spiegato di aver ritirato la proposta anche in virtù di queste “polemiche”.