Voto di scambio, seduta sospesa per grillismo acuto
10 Aprile 2014
di redazione
In Senato scatta di nuovo la ghigliottina per chiudere la discussione sul ddl sul voto di scambio, il testo già approvato in terza lettura dal Senato a cui la Camera deve dare un via libera definitivo. Pd, Ncd ed Fi avevano richiesto di tagliare i tempi, ma ancora una volta M5s si scatenato per la decisione, finché il vicepresidente Calderoli non è stato costretto a sospendere la seduta. Il voto sul ddl è rimandato al 15 aprile. I grillini hanno ripreso a gridare "Fuori la mafia dallo Stato" e l’onorevole Santangelo, sopra le righe come sempre, ha gridato: "Non meritate di essere chiamti onorevoli". Per Beppe Grillo, via twitter: "Ghigliottina contro il M5S, i mafiosi ringraziano". La sospensione della seduta è scaturita per la precisione dopo che un onorevole di Gal aveva salutato i grillici romanamente, accusandoli di "squadrismo fascista". Ancora una volta, i grillici si lamentano contro un provvedimento discusso da altre forze politiche ma il loro unico contributo è il filibustering.