Voucher, l’Avvocatura dello Stato: “Con abrogazione si apre vuoto normativo”

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Voucher, l’Avvocatura dello Stato: “Con abrogazione si apre vuoto normativo”

07 Gennaio 2017

L’abrogazione, attraverso il referendum, delle norme sui voucher previste dal Jobs Act rischia di produrre un vuoto normativo. E’ la posizione espressa dell’Avvocatura dello Stato nella memoria depositata oggi. “L’abrogazione dal corpo del decreto legislativo 81/2015 dei tre articoli suddetti – si legge infatti nella memoria – potrebbe determinare un vuoto normativo idoneo a privare di una compiuta e necessaria regolamentazione, tutte quelle prestazioni che – per la loro limitata estensione quantitativa o temporale – non risultino utilmente sussumibili nel paradigma normativo del lavoro a termine o di altre figure giuridiche contemplate dall’ordinamento vigente”. L’Avvocatura rileva che “il proposito referendario non è tanto quello di sopprimere il ‘voucher‘, quale strumento di remunerazione e disciplina del lavoro accessorio, ma di abolire lo stesso istituto del lavoro accessorio” e su questa base chiede che il quesito sia dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale.