Voucher: Sacconi, sinistra pasticciona fa passo avanti e due indietro
28 Dicembre 2016
di Redazione
“Impressiona un po’ la velocità con cui il Governo, attraverso il Presidente dell’Anpal, prende le distanze da se stesso. L’ampliamento nell’uso dei voucher è stato atto consapevole e ampiamente discusso nelle sedi parlamentari tanto che il decreto correttivo è reintervenuto nella materia garantendo la tracciabilità e quindi una agevole attività ispettiva e la possibilità di verificare se hanno sostituito pregressi rapporti strutturati. Del Conte ipotizza ora un ritorno alla prima norma sperimentale contenuta nella legge Biagi quando l’intenzione era già allora di coprire successivamente tutti i lavori di breve durata, come tali esposti alla irregolarità.
Il mercato del lavoro è cosa troppo seria per consegnarla alle suggestioni e alle simbologie. Gli spezzoni lavorativi ci sono in natura. Dobbiamo solo decidere se vederli o mettere la testa sotto la sabbia. Quanto all’art.18 la modifica è stata così modesta che la stessa Cgil non si accontenta della sua cancellazione ma ipotizza l’applicazione della reintegrazione persino nelle aziende sopra i 5 dipendenti. La sinistra insomma è inesorabilmente pasticciona, tentata sempre di fare un passo avanti e due indietro.
Ma così non si libera il lavoro per liberare i lavori e rimaniamo un marcato rattrappito”. Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato, nel blog dell’Associazione amici di Marco Biagi (www.amicimarcobiagi.com).