Vulcano Islanda. Riaprono gli scali italiani, ancora disagi nel nord-Europa

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Vulcano Islanda. Riaprono gli scali italiani, ancora disagi nel nord-Europa

20 Aprile 2010

Un Alitalia per Milano Malpensa e un Klm per Amsterdam. Sono stati questi i primi due voli a partire alle 7 dall’aeroporto di Fiumicino alle prese, così come tutti gli altri scali aerei europei, con le ripercussioni sul traffico aereo per la nuvola di cenere provocata dall’eruzione del vulcano islandese. "Così come annunciato ieri sera dall’Ente nazionale dell’aviazione civile, si riaprono i cieli italiani", ha detto il direttore Enac del Leonardo da Vinci, Vitaliano Turrà. "Ovviamente – ha sottolineato Turrà – è una situazione in continua evoluzione. Dopo aver registrato questa mattina le prime partenze, compreso un collegamento per Praga, altre ne seguiranno per varie destinazioni. Adesso stiamo attendendo il primo decollo per Verona. Aspettiamo – ha concluso – che i vettori siano pronti per cercare di coordinare i piani di volo per concedere gli slot". Forlì, Venezia, Verona e Torino sono poi le prime città del nord raggiungibili da stamattina dall’aeroporto di Catania Fontanarossa alla luce della graduale ripresa dell’attività di questi scali decisa dal’Enac. Dalle prime ore di oggi, sono già regolarmente decollati gli aerei destinati a Roma Fiumicino e Malta La Valletta. Il primo volo per Milano, con la compagnia Wind Jet che ha base d’armamento proprio a Catania Fontanarossa, parte per le 10.30. La notte scorsa sono atterrati a Catania aerei provenienti da Mosca, Barcellona, Roma, Pescara e Brescia.

La compagnia aerea britannica British Airways (Ba) ha annunciato che annulla per oggi tutti i suoi voli a medio e corto raggio in conseguenza della nube di cenere vulcanica islandese. Anche la Norvegia ha deciso di chiudere nuovamente parte del suo spazio aereo. Lo comunicano le autorità norvegesi. "I corridoi (aerei) del sud-ovest del Paese sono di nuovo chiusi a causa della nube di ceneri", ha dichiarato un portavoce di Avinor, l’ente per l’aviazione civile norvegese, aggiungendo che viene chiuso l’aeroporto di Bergen, il secondo del Paese. I corridoi al di sopra dell’aeroporto di Oslo restano invece aperti, ha aggiunto il portavoce, Sindre Aanonsen. La Norvegia, il primo Paese a chiudere parzialmente i suoi cieli dall’inizio dell’eruzione, da domenica sera aveva praticamente riaperto la totalità del suo spazio aereo e tutti gli aeroporti, compreso quello di Oslo. Resterà chiuso oggi anche lo spazio aereo su tutti gli aeroporti polacchi. Lo ha annunciato un portavoce dell’Agenzia nazionale di navigazione aerea.

Sarebbero poi 17mila i turisti stranieri bloccati in Egitto in seguito al caos del trasporto aereo causato in tutta Europa dall’eruzione del vulcano islandese. Secondo quanto riferisce il giornale arabo ‘al-Sharq al-Awsat’, la maggior parte dei turisti è bloccata negli aeroporti vicini alle località turistiche del Mar Rosso. In particolare, in molti sono in attesa di partire dall’aeroporto di Sharm el-Sheikh dove ieri è stata cancellata la metà dei voli verso l’Europa. Solo dall’aeroporto del Cairo la Egypt Air ha cancellato ieri sei voli verso il vecchio continente, mente una quarantina sono i voli diretti verso l’Europa cancellati negli scali di Sharm e Marsa Alam. Alcune comunità di stranieri si stanno organizzando per ospitare i turisti rimasti bloccati in Egitto. Al Cairo, ad esempio, l’associazione dei francesi residenti in Egitto ha dato ospitalità a 50 turisti transalpini all’interno di famiglie locali. Secondo le autorità turistiche di Sharm, non ci sarebbero problemi di ospitalità negli alberghi della zona perché sono tanti i voli e le prenotazioni cancellate a causa di questa situazione e quindi è facile trovare ospitalità nelle strutture turistiche della zona. Il ministero del Turismo egiziano ha raggiunto accordi con gli alberghi per prolungare la durata dei soggiorni. I costi verrebbero coperti dalle compagnie assicurative.

Una buona notizia arriva da fuori Europa. Un aereo Japan Airlines, proveniente da Mosca, è atterrato questa mattina all’aeroporto di Narita, lo scalo a 60 chilometri da Tokyo: si tratta del primo volo di un vettore giapponese dall’Europa da venerdì scorso. In mattinata è atteso anche il volo Jal 8.400, con circa 320 passeggeri, effettuato con un jumbo jet in stand-by a New York e utilizzato per un collegamento straordinario. La compagnia nipponica sta considerando anche di effettuare il volo 409 per Roma, in programma nel pomeriggio. Jal e All Nippon Airways (ANA), l’altra grande compagnia del Sol Levante, hanno cancellato anche oggi 14 voli complessivi da e per Londra, Parigi, Amsterdam e Francoforte.