Vulcano islandese, la nube arriva anche in Italia: è caos negli aeroporti

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Vulcano islandese, la nube arriva anche in Italia: è caos negli aeroporti

17 Aprile 2010

E’ caos negli scali di una ventina di Paesi europei. Colonne di fumo e nuvole di cenere continuano a fuoriuscire dal vulcano sul ghiacciaio islandese Eyjafjallajoekull, la cui eruzione ha bloccato il traffico aereo in gran parte d’Europa. L’Istituto metereologico di Reykjavik ha dichiarato questa mattina che non è stato registrato nessun cambiamento nell’attività del vulcano.

I venti spirano verso sud, spingendo la cenere verso l’Europa, e la pioggia, che potrebbe migliorare la situazione, non è prevista nei prossimi giorni. Sono 20 i paesi europei il cui traffico aereo è stato colpito in maniera più o meno grave. Questa mattina sono fermi gli aeroporti nel nord Italia almeno fino alle 14, mentre rimane chiuso lo spazio aereo di Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Lettonia, Slovacchia. Continuano le restrizioni ai voli in Svizzera, mentre in Gran Bretagna le autorità hanno di nuovo chiuso tutto lo spazio aereo, dopo che alcuni voli erano stati autorizzati in Scozia e Irlanda del Nord. La Germania ha chiuso tutti i 16 aeroporti internazionali fino alle 14 e altrettanto avviene per gli aeroporti del nord della Francia, compresi i due scali parigini. L’Olanda ha chiuso lo spazio aereo fino alle 14. Parziali chiusure dello spazio aereo sono in vigore in Lituania, Norvegia, Polonia, Irlanda e Svezia.

Anche in Italia il traffico aereo è rimasto sconvolto anche sulle rotte nazionali a causa della chiusura degli aeroporti del Nord Italia. Agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono sospesi dalle 06:00 di stamane, oltre a quelli sul nord Europa, anche tutti i voli diretti a Genova, Torino, Milano, Bergamo, Venezia, Bologna. Solo a Malpensa sono stati cancellati 95 voli in arrivo e 111 in partenza, a Linate 55 in arrivo e 56 in partenza. 

Secondo quanto si è appreso dalla Sea-Aeroporti di Milano, stamani sono riusciti a partire solo due voli da Linate per Portogallo e Spagna, mentre a Malpensa ne sono potuti arrivare 2 – da Hong Kong e da New York – e sono partiti tre charter verso Malaga, Sharm El Sheik e Marsa Alam oltre ad un volo per Istanbul. Sempre a Malpensa, infine, ieri, tra pomeriggio e sera, sono atterrati degli aerei che ieri, a causa della chiusura degli spazi aerei nel nord Europa, erano stati dirottati verso sud. Si è trattato di 8 cargo e di 6 velivoli per passeggeri da Francoforte, Parigi ed Amsterdam.

Nell’aeroporto napoletano di Capodichino, tra arrivi e partenze, sono stati cancellati 71 voli. I check in aperti sono aperti come desk informativi delle compagnie per dare informazioni sui voli ai passeggeri, oltre ai call center delle compagnie stesse e al supporto informativo fornito dall’ufficio informazioni presente in aeroporto. Sono oltre 100 i voli che sarebbero dovuti partire in giornata dagli aeroporti toscani di Pisa e Firenze, e che sono stati invece cancellati per l’avvicinarsi della nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dall’Islanda. Al "Galileo Galilei" di Pisa risultano cancellati tutti e 62 i voli in partenza; annullati anche tutti i voli in arrivo, ad eccezione di quello proveniente da Catania, atterrato alle 9.06. All’Amerigo Vespucci Firenze, sono stati annullati 43 aerei in partenza, solo 3 voli previsti in serata non sono stati ancora cancellati, mentre risultano confermati sette voli in arrivo sullo scalo fiorentino, nel tardo pomeriggio e in serata.

Inevitabili i disagi per i passeggeri: lunghe file si sono formate fin dall’alba davanti ai check in e ai punti informazione di tutte le compagnie aeree interessate. Per il nord della penisola resta invece consentito, sempre su disposizione dell’Enac, il sorvolo ad una altitudine superiore ai 35 mila piedi.