Vuole un figlio dal marito in coma, a decidere sarà il Tribunale di Vigevano
28 Marzo 2009
di redazione
Sarà il tribunale di Vigevano ad esprimersi sulla nomina definitiva di un tutore per l’uomo di 40 anni, attualmente ricoverato in coma al policlinico San Matteo di Pavia, la cui moglie ha chiesto di diventare mamma.
Il giudice di Pavia, Ermanno Rizzi, al quale il legale della coppia si era rivolto, si è infatti dichiarato incompetente a decidere. Il tutore dovrebbe essere il padre del malato, che potrà esprimere la volontà al posto del figlio.
Sarà compito del padre, infatti, confermare che suo figlio prima di ammalarsi voleva diventare padre. Per questo motivo nel mese scorso il professor Severino Antinori aveva prelevato del liquido seminale dal paziente: liquido che ora è conservato nella banca del seme di Roma.
La procedura non può tuttavia avere tempi lunghi, perché se il marito dovesse morire prima della nomina di un tutore, il liquido seminale andrebbe distrutto.