Welfare, accordo su precari della Pa, ma è scontro sul Protocollo
30 Ottobre 2007
di redazione
Intesa raggiunta, nella maggioranza, sul nodo dell’assunzione dei precari nella pubblica amministrazione.
Nella riunione di maggioranza che si è svolta questa mattina al Senato prima della ripresa delle votazioni in commissione sulla Finanziaria, si è concordato di procedere alla stabilizzazione dei precari nel pubblico impiego.
Come ha riferito la capogruppo dei verdi-pdci Manuela Palermi, “sarà varato un piano triennale per la stabilizzazione dei precari. Man mano che questi lavoratori raggiungeranno i tre anni di precariato, saranno assunti. Per finanziare la misura si partirà con uno stanziamento di 20-25 milioni di euro iniziali”.
“Restano però da definire alcuni aspetti non secondari che saranno affrontati nella riunione delle 13. Mi auguro che tutto si concluda bene”, ha copntinuato Manuela Palermi.
“Tutta la sinistra (Pdci, Verdi, Prc e Sd) ha investito fortemente su questa misura. È un impegno che ci è stato consegnato dalla splendida manifestazione del 20 ottobre. Se tutto andrà bene, un pezzo fondamentale del precariato sarà sconfitto. Resta naturalmente nelle imprese private, dove i livelli di ingiustizia e di sfruttamento sono anche maggiori. Bisognerà correggere – prosegue l’esponente dei Comunisti italiani – il protocollo sul welfare, che arriverà a giorni alla Camera, per porre un freno al precariato dilagante nelle imprese, nel call center, nei tanti settori produttivi e dei servizi, dove lavoratori giovani e meno giovani vengono utilizzati con salari da fame e senza alcun diritto. Sono certa che alla Camera il centrosinistra, e la sinistra in primo luogo, riuscirà a correggere i punti più gravi del protocollo sul welfare sottoscritto da governo, sindacati e imprese. Anche questo lo dobbiamo alla manifestazione del 20”.