Welfare: protocollo passa al Parlamento

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Welfare: protocollo passa al Parlamento

13 Ottobre 2007

Il protocollo sul Welfare viene approvato dal Consiglio dei Minsitri, traducendosi così in un disegno di legge che sarà ora vagliato dal Parlamento.

Il testo ha dovuto subire alcune modifiche per poter essere approvato dal Consiglio dei Minstri, che sono state l’eliminazione del tetto massimo annuale inizialmente previsto per ai lavori usuranti (5.000) e il fatto che ora, per i contratti a termine è previsto un rinnovo una tantum dopo 36 mesi, poi c’è l’integrazione della “cassa integrazione ambientale”, che prevede l’utilizzo dei cosidetti ammortizzatori sociali ai lavoratori delle aziende in difficoltà a causa di una crisi ambientale. A fronte di tutto questo, però, il fondo monetario dovrebbe restare così com’è.

Gli astenuti sono stati il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi (Comunisti italiani) e il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero (Prc) mentre i si con riserva provengono dal ministro dell’Università Fabio Mussi (Sinistra Democratica) e dal Verde ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

Il capo della Cisl, Bonanni ha commentato così le modifiche al protocollo: “Il voto è stato un voto anche contro l’invadenza politica. Ed il risultato ci fa dire che il testo del protocollo si deve mantenere per come è perché è il frutto di un equilibrio tra le parti. Il protocollo si modifica solo con il consenso di tutte le parti e la politica deve stare lontano da queste cose”. Mentre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta ha spiegato: “Convocheremo le parti per trovare soluzione ai piccoli problemi che rimangono aperti per l’applicazione del protocollo sul welfare, in vista di un passaggio parlamentare che, in una logica di rispetto delle parti firmatarie dell’intesa, non dovrebbe apportare ulteriori modifiche”.

Mentre per il ministro del Lavoro Cesare Damiano, le modifiche sono state fatte “d’intesa con le parti sociali”, per Padoa-Schioppa, “il sistema previdenziale italiano esce da questa lunga vicenda con un grado di qualità ed assestamento che può renderlo invariato per molti anni”.