Welfare, sciopero sindacati di base il 9 novembre

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Welfare, sciopero sindacati di base il 9 novembre

19 Settembre 2007

Cub, Cobas e Sdl hanno avviato le procedure per l’ indizione dello sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 9 novembre, contro l’accordo del 23 luglio 2007 e per la redistribuzione del reddito, la difesa ed il rilancio del sistema previdenziale pubblico e dello stato sociale.

Lo annunciano le organizzazioni in una nota in cui si precisa che allo sciopero generale hanno già aderito tutte le sigle del sindacalismo di base.

La protesta chiede ”salari europei e punta all’aggancio delle pensioni alle dinamiche inflattive e retributive, a rinnovi contrattuali veri, al lavoro stabile e tutelato e diritto al reddito, contro la guerra e per il taglio drastico delle spese militari”.

Durante lo sciopero generale – assicurano le organizzazioni di base – saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

Intanto, anche all’interno della maggioranza, è scontro. Il piano per il contenimento della spesa degli statali del ministro Luigi Nicolais, che prevede esodi incentivati, ”è totalmente coerente con il protocollo sul welfare”, ha affermato lo stesso ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais replicando a quanto ha sottolineato il collega del Lavoro, Cesare Damiano, rispondendo ai giornalisti.

Nicolais infatti ha spiegato che il protocollo sul welfare porta l’età pensionabile a 61 anni e nella Pubblica amministrazione c’è la possibilità di lavorare fino a 67 anni. ”Questo piano vuole interessare chi sta al di là del 61esimo anno. Siamo in linea, riguarderà 170mila dipendenti che hanno questa opportunità ma – ha precisato – non dipenderà da noi ma dalle amministrazioni locali”.