Wikileaks. Frattini: “Sulla Russia avevamo ragione noi, Bush sbagliava”
04 Dicembre 2010
di redazione
Sui rapporti con la Russia era giusta la strada seguita dal governo di Silvio Berlusconi, era invece errata quella che voleva seguire la vecchia amministrazione Usa di George W. Bush. Intervistato da Lucia Annunziata per la trasmissione "In mezz’ora" il ministro degli Esteri Franco Frattini ha così commentato le polemiche di questi giorni su alcune perplessità americane a proposito della politica dell’Italia verso la Russia emerse dai file rivelati da Wikileaks.
"Nei confronti della Russia -ha affermato il titolare della Farnesina. La politica italiana si è rivelata giusta, mentre era sbagliata quella della precedente amministrazione Usa. Il mondo ha camminato nella direzione della cooperazione e della collaborazione con la Russia auspicata dal presidente del Consiglio e da me condivisa".
In particolare durante la crisi georgiana del 2008, "noi – ha detto Frattini – ritenevamo che la posizioen del vicepresidente Usa Dick Cheney, che voleva l’isolamento di Mosca, non fosse corretta. Noi ritenevamo in quel momento che isolare la Russia sarebeb stato un errore, e che invece fosse opportuno dialogare. Poi -ha sottolineato ancora il ministro degli Esteri- si è visto che il presidente francese, la cancelliera tedesca e l’Italia insieme hanno portato l’Europa su una posizione che noi ritenevamo la migliore, e cioè di non isolare la Russia, pur nel rispetto dell’integrità teritoriale georgiana".
Nel complesso, ha concluso Frattini, la storia è andata "verso il ristabilimento di relazioni stabili e strette tra Usa e Russia che è ciò che auspica l’attuale presidente Usa Barack Obama".