WikiLeaks. Mubarak rifiutò armi nucleari sovietiche dopo crollo Urss
20 Dicembre 2010
di redazione
"Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, sono stati offerti all’Egitto scienziati, materiali e armi nucleari", ma il presidente Hosni Mubarak "ha rifiutato tutte queste offerte". È quanto emerge da uno dei documenti riservati svelati da Wikileaks, rilanciato dal Guardian.
La rivelazione dell’offerta di materiale nucleare sul mercato nero fu fatta a maggio 2009 da Maged Abdelaziz, ambasciatore egiziano all’Onu, a Rose Gottemoeller, negoziatore Usa sul controllo delle armi nucleari. "In un apparente tentativo di ritrarre l’Egitto come un membro responsabile della comunità internazionale – si legge nel documento Usa, redatto da un assistente della Gottemoeller dopo un incontro a margine della conferenza internazionale sul Trattato di non proliferazione, a New York – Abdelaziz rivelò l’offerta" al Cairo di materiale nucleare, tra cui armi, che fu rifiutata.
"La Gottemoeller gli chiese come facesse a sapere di questa offerta – si legge ancora – e Abdelaziz le rispose che era a Mosca a quell’epoca e aveva una conoscenza diretta dei fatti". L’ambasciatore espresse inoltre preoccupazione per il programma nucleare di Teheran e per il presunto arsenale atomico israeliano. "Le dichiarazioni del primo ministro israeliano da cui emerge che il suo paese possiede armi nucleari – disse – non contribuiscono alla sicurezza e alla stabilita".