Wired Next Fest, sgambetto di Renzi alla Raggi. “Non fanno streaming, sindaco in difficoltà”

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Wired Next Fest, sgambetto di Renzi alla Raggi. “Non fanno streaming, sindaco in difficoltà”

17 Settembre 2016

Matteo Renzi è ospite di eccezione al Wired Next Fest, intervistato dal direttore di Wired su temi come internet, tecnologia e innovazione. Dopo aver reso omaggio al presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, recentemente scomparso a 95 anni, “uno statista”, Renzi parla della società transmediale. “Non fai in tempo a girarti che il futuro che c’era prima è già finito”, spiega il premier, che aggiunge, “il presidente degli Stati Uniti, che per me rimane il modello di innovazione, ci disse: ‘quando avremo terminato il dibattito su Uber e il car sharing, le auto senza conducente avranno risolto la questione'”.

E’ un Renzi a suo agio in un settore che il premier ha sempre detto di voler mettere ai primi posti della sua agenda di governo, se non fosse che l’Italia, quando ad alfabetizzazione digitale, banda larga, uso delle nuove tecnologie, purtroppo compete al massimo con qualche Paese della Europa Orientale. “I governi sono i primi ad affrontare i temi dell’innovazione,” dice il premier, “ma non è una questione solo per i tecnocrati e per gli addetti ai lavori. C’è bisogno di cambiare la testa. Noi ne parliamo spesso con gli amici”, e come poteva mancare l’elogio di “Antonio Campo Dall’Orto” per il “grande lavoro che sta facendo in Rai su questo”. 

“L’Italia non deve più essere il Paese delle occasioni perse, dove tutto va male, ma deve credere nel progresso e nelle proprie strepitose risorse”, dice poi il premier con il solito spirito ottimista che come abbiamo detto quanto a Internet cozza con la realtà del nostro Paese. Ma l’intervento al Wired Next Fest è anche l’occasione per una bacchettata ai social media, “meravigliosi ma a volte anche una fogna”, detto da chi introdotto nel vocabolario politico italiano sui social paroline dolci come “ti rottamo”.

Renzi ne ha anche per il Movimento cinque stelle, a cui riconosce si avere avuto una idea “straordinaria”, usare la rete per fare politico, anche se a questo non è corrisposta la “trasparenza della comunità”. Insomma se “Dici sempre lo streaming poi lo devi fare anche quando hai un sindaco in difficoltà”. Riassumento, dopo aver fatto le lodi di Obama, che nonostante sia diventato una star di Facebook e Twitter resterà uno dei peggiori presidenti degli Usa se pensiamo ai risultati che ha collezionato in politica estera, e dopo aver promosso anche Campo dall’Orto, anche il Wired Next Fest diventa l’occasione per un attacco politico ai 5 Stelle, che hanno strappato Roma al Pd e nonostante le incertezze della Raggi continuano a riscuotere consenso nei cittadini. Anche sul web, si veda il successo del fronte del NO nei social rispetto al referendum costituzionale.