‘@Work: riformiamo il mondo del lavoro
22 Gennaio 2014
La commissione ha analizzato le criticità del mondo del lavoro, partendo dagli allarmanti dati di una disoccupazione record dei giovani italiani. I relatori che hanno partecipato e acceso il dibattito sono stati: Ivan Guizzardi (Segretario Generale Felsa CISL), Francesco Perchinunno (Consigliere nazionale AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati), Roberto Fimiano (Responsabile Uil Temp Novara). I temi, gli obiettivi e le proposte emerse dalla commissione possono essere così sintetizzate in hashtag:
– La semplificazione burocratica: #sburocratizziamo
E’ indispensabile che la burocrazia subisca un intervento drastico. Le migliaia di autorizzazioni che la macchina amministrativa è chiamata a dare pongono certi funzionari pubblici nella posizione di poter stabilire, a volte purtroppo anche in mala fede, la bontà e i tempi di approvazione di una iniziativa.In molti casi è certamente sufficiente un controllo ex post. Pertanto la nostra proposta è di inserire il termine “fiducia” nel rapporto tra Cittadino e Stato, consentendo di fare impresa nel rispetto delle regole già stabilite dall’ordinamento, lasciando alla Pubblica Amministrazione il controllo successivo della regolarità. Ciò deve essere accompagnato dal riconoscimento di funzioni pubbliche ai professionisti che possono certificare la regolarità delle attività dell’impresa, velocizzando così sensibilmente i tempi.
– L’Università italiana: #riformiamolaformazione
Attualmente, l’Università italiana non garantisce l’accesso al mondo del lavoro poiché molti corsi accademici sono prettamente teorici e non formano così delle vere “professionalità”. La conseguenza è che, al conseguimento del titolo, i giovani (più fortunati) si trovano costretti ad intraprendere costosissimi corsi di specializzazione e/o master per acquisire un minimo di esperienza (sempre richiesta dalla aziende). E’ indispensabile dunque, riformare il sistema universitario, inserendoin tutti i percorsi di studio una formazione parallela ed integrata costituita da stage e tirocini; inoltre, è prioritario investire sulla conoscenza delle lingue straniere e, dunque, a prescindere dalle facoltà di indirizzo, investire su periodi di formazione all’estero.
– I contratti: #smontiamolaleggefornero
Semplificare la regolazione dei rapporti di lavoro e consentire la negoziazione di secondo livello. Tra le proposte emerse c’è quella di favorire la contrattazione tra impresa e lavoratore, al fine di poter adattare il contratto nel migliore dei modi per le due parti, prevendendo anche l’opportunità di inserire assicurazioni integrative e sostitutive. In questo solco si inseriscono:la modifica della legge Fornero,attraverso l’introduzione diuna forte flessibilità contrattuale d’ingresso nelle aziende e lavalorizzazione del contratto di apprendistato.
– Detassare il lavoro: #detassiamo
Ridurre la tassazione del lavoro utilizzando i fondi reperiti da attenti tagli agli sprechi della pubblica amministrazione, indicati anche dai cittadini. Ciascun cittadino potrebbe infatti rendersi protagonista del miglioramento della Pubblica Amministrazione inviando le segnalazioni di sprechi e disservizi ad una piattaforma web del Governo di cui proponiamo la creazione.
– Accordo Stato-Regioni sull’utilizzo dei fondi comunitari: #spendiamobene
La nostra proposta è di utilizzare i fondi comunitari non spesi dalle Regioni inserite nel c.d. obiettivo convergenza a favore dell’occupazione giovanile, favorendo gli investimenti produttivi sostenendo anche l’ “autoimpiego”.
Relazione realizzata grazie ai contributi di Fabrizio Furnari, Marco Cossu, Alessandro Patella.
(Relazione della Seconda Commissione, "@Work. Riformiamo il mondo del lavoro", realizzata nel corso del Convegno "Osiamo. Il coraggio di essere giovani" che si è svolto a Pesaro il 18 e il 19 Gennaio 2014. La relazione è frutto dei contributi degli autori)