WSJ: su Telecom Prodi con Berlusconi
19 Aprile 2007
di redazione
Secondo il Wall Street Journal, la necessità di un’acquirente italiano per Telecom Italia, potrebbe far scattare un matrimonio di convenienza tra Prodi e Berlusconi.
Nonostante l’inimicizia di un anno fa, il fatto che Prodi cerchi un acquirente italiano, ma che sul mercato italiano non ci saino molti attori con i mezzi necessari per un’operazione del genere, tranne Berlusconi, potrebbe portare ad un avvicinamento. “Certamente ha i soldi. E’ interessato a Telecom da almeno cinque anni. Ed è amico di Roberto Colaninno, il predecessore di Marco Tronchetti Provera”. Il quotidiano sottolinea il “conflitto legislativo” dell’operazione, in quanto Berlusconi controlla già Mediaset, ma tanto “le leggi in Italia ci sono per essere cambiate o aggirate”. Naturalmente una convivenza sarebbe ricchissima di ironie: il salto di Prodi da membro dell’elite europea a protezionista italiano; il potenziale aiuto che il governo potrebbe offrire a Berlusconi ad aggirare le leggi; e lo sfruttamento da parte dello stesso Prodi “del potere economico del suo rivale politico, un potere che ha sempre considerato un pericolo per la nazione”.
“Se Berlusconi e Prodi faranno un accordo non sarebbe una riconciliazione tanto bizzarra quanto, per dire, il patto di non aggressione nazi-sovietico. Ma certamente – conclude il Wsj – otterrebbe l’approvazione del grande esponente italiano della realpolitik, Niccolò Machiavelli”.