Yahoo compra Tumblr, la web economy traina la ripresa Usa
20 Maggio 2013
Yahoo alla fine ha accettato di pagare 1,1 miliardi di dollari per Tumblr, il sito di micro-blogging nato nel 2007. Un accordo che riaccende la lotta per gli equilibri interni al comparto della net economy. Yahoo fa quindi un ulteriore passo avanti nel comparto di social media e telefonia mobile. E punta al mercato crescente delle comunità on line.
Tumblr, con sede a New York, 175 dipendenti, più di 100 milioni di utenti e 108 milioni di blog connessi, aveva guadagni ancora troppo bassi (13 milioni di dollari lo scorso anno). Con l’acquisizione, Yahoo dimostra di essere un gigante di Internet come Google o Facebook, altri due colossi che hanno speso cifre a nove zeri in enormi investimenti. L’anno scorso, Facebook spese oltre un miliardo di dollari per acquisire Instagram, il popolare servizio di condivisione di foto; per non dire degli oltre 1,6 miliardi di dollari spesi da Google per prendersi YouTube, il colosso dei video.
Puntare su un sito di micro-blogging come Tumblr per Yahoo è non solo una questione di allargamento in altri segmenti di mercato, ma dimostra che tra i Big dell’informatica c’è grande attenzione per lo sviluppo delle comunità di utenti web che condividono informazioni in Rete, un target di "giovani vecchi" rispetto al pubblico tradizionalmente più adulto di Yahoo (Tumblr cresce di più di Yahoo nel settore degli smartphones), che adesso l’azienda potrà raggiungere più facilmente come mercato pubblicitario (magari depurando Tumblr di un po’ troppa pornografia che lo caratterizza).
Come pure è evidente che siamo davanti a processi di fusione e concentrazione finanziaria tipici del mercato americano e che presto probabilmente porteranno ad offerte interessanti per altri startupper d’oro come Pinterest o Reddit. Ed è proprio su questa scommessa di guardare a un mercato in forte evoluzione che può essere letta la decisione di Marissa Mayer, CEO di Yahoo, che di recente aveva chiuso un altro accordo di 200 milioni di dollari per prendere il controllo del sito di video Dailymotion. L’accordo è stato annunciato formalmente lunedì, Tumblr continuerà ad operare in modo autonomo e come un piano di bussiness separato. E’ una buona notizia per l’economia americana che dopo la paura della bolla dot-com adesso ha ripreso a crescere e investire in settori strategici come Internet.