Yemen. Ambasciatore a Roma: “Ci serve aiuto per lotta al terrorismo”
27 Gennaio 2010
di redazione
La lotta al terrorismo non è una battaglia che "lo Yemen può affrontare da solo" e per questo il governo yemenita ha bisogno del sostegno della comunità internazionale. Parola dell’ambasciatore yemenita in Italia, Shaya Zindani, che ha incontrato i giornalisti alla Farnesina a poche ore dall’apertura a Londra dei lavori della conferenza internazionale sullo Yemen. "La lotta al terrorismo è una responsabilità condivisa da tutta la comunità internazionale", ha sottolineato Zindani, ricordando che lo Yemen "occupa una posizione strategica nella penisola araba". "Dare un contributo allo Yemen – ha aggiunto – significa aiutare tutta la regione". L’ambasciatore ha quindi ringraziato l’Italia, "un Paese fratello", per l’iniziativa ‘Friends of Yemen’, che verrà lanciata dal ministro degli Esteri Franco Frattini questo pomeriggio a Londra.
Un grazie all’Italia è arrivato anche per "gli aiuti che sta offrendo" al governo yemenita e per essersi messa "in prima linea", rispettando la "sovranità dello Yemen". Tra questi rientra il sostegno per riconquistare il controllo delle coste yemenite, un aiuto che per Zindani rappresenta una "prima importante forma di lotta al terrorismo". E c’è anche la questione della Somalia. "Lo Yemen è un Paese che subisce il problema dell’immigrazione dalla Somalia", ha detto Zindani, affermando che "i rappresentanti somali si sono detti pronti a collaborare con noi per sconfiggere questo problema quotidiano".