Yemen, kamikaze dell’Isis ad Aden contro sede della milizia: almeno 65 morti
29 Agosto 2016
di Redazione
Lo Yemen è da anni teatro di una guerra civile che vede contrapposti un governo riconosciuto dalla comunità internazionale, e sostenuto da una coalizione guidata dai sauditi, e ribelli e unità dell’esercito fedeli a un ex presidente. Qualche ora fa l’ultima tragedia. Un Kamikaze si è fatto esplodere, con un’autobomba, vicino a un gruppo di reclute. L’attentato è stato subito rivendicato dall’Isis.
Al momento il bilancio dei morti è si sessanta cinque e ventinove feriti. Il centro di addestramento contro cui il kamikaze si è fatto esplodere è ad Aden, nel sud dello Yemen. L’edificio era usato dalla milizia ‘Resistenza popolare’, che l’anno scorso ha aiutato a cacciare da Aden i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran.
La città dichiarata “capitale provvisoria” del Paese è stata teatro dal novembre scorso di numerosi attentati contro forze di sicurezza e dirigenti politici, alcuni dei quali rivendicati da organizzazioni quali Al-Qaeda e dallo Stato islamico.
Approfittando dell’apertura dei cancelli della scuola per far entrare un furgone per le consegne, il kamikaze ha fatto esplodere un’autobomba in mezzo a un gruppo di nuove reclute. Le truppe filogovernative si stavano preparando a partire per l’Arabia Saudita per combattere nella zona al confine settentrionale dello Yemen. La missione doveva svolgersi in una zona vicina a due scuole e una moschea, e intendeva formare circa 5000 combattenti.