Zimbabwe. Mbeki dice “no” all’Ue: “Nessuno detta esito del dialogo”

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Zimbabwe. Mbeki dice “no” all’Ue: “Nessuno detta esito del dialogo”

02 Luglio 2008

Il Presidente sudafricano Thabo Mbeki respinge la richiesta dell’Unione europea di un governo di unità nazionale in Zimbabwe guidato dal leader dell’opposizione Morgan Tsvangirai. "Il risultato del processo di dialogo deve essere un risultato accettato dagli zimbabwiani – ha detto Mbeki alla tv sudafricana Sabc al termine del vertice dell’Unione africana – e certamente il continente africano non ha dato alcuna indicazione su quanto deve essere negoziato dagli zimbabwiani tra di loro".

Dopo due giorni di vertice, i leader dell’Unione africana (Ua) hanno sollecitato la formazione di un governo di unità nazionale per risolvere la crisi politica nello Zimbabwe. Poco la conclusione del summit Ua, il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, ha dichiarato che l’Ue "non accetterà" un governo che non sia diretto da Tsvangirai. "La presidenza francese (dell’Ue), con la commissione (europea), sono chiare: il governo è illegittimo se non è diretto dal leader dell’opposizione Tsvangirai che ha avuto il 47 per cento dei voti al primo turno", ha proseguito Kouchner, sottolineando che "il secondo (turno) di fatto è stato una pagliacciata". Il ballottaggio del 27 giugno scorso ha visto il Presidente Robert Mugabe unico candidato dopo il ritiro di Tsvangirai, per le violenze subite dai suoi sostenitori nelle settimane che hanno precedeuto le consultazioni.

Stando a quanto riportato oggi dall’agenzia Sapa, Mbeki ha detto di non condividere la linea espressa da Kouchner, aggiungendo: "L’Ua e la Sadc (Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe) non possono dettare il risultato di negoziati in Zimbabwe. Tutti sono convinti che solo un governo inclusivo, che comprenda tutti i partiti politici dello Zimbabwe, in una struttura che saranno loro a definire, che sia questa l’unica strada che possa far progredire lo Zimbabwe".