Zingaretti e le priorità pandemiche: 80 mila euro per la Gay Help line

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Zingaretti e le priorità pandemiche: 80 mila euro per la Gay Help line

Zingaretti e le priorità pandemiche: 80 mila euro per la Gay Help line

21 Maggio 2020

Il 15 aprile scorso, ovverosia quando la pandemia imperversava e causava serie sofferenze mettendo sul lastrico tante persone, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha autorizzato l’esborso di ben ottanta mila euro in favore dell’ Associazione “Gay Center/Gay Help Line”.
Infatti con nota prot. n. 256478 è stata finanziata “la promozione di immagine per la Regione Lazio in occasione della campagna informativa sul Numero Verde anti-omofobia Gay Help Line”, a cura della medesima associazione, iniziativa considerata evidentemente prioritaria proprio nel pieno del diffondersi dell’epidemia da Covid-19.
Stupisce la celerità con cui tale progetto abbia avuto attenzione da parte della Regione Lazio, dal momento che, come riporta la stampa locale, l’esborso della cifra è avvenuto solamente dopo due settimane dalla presentazione della richiesta, avanzata il 31 marzo.
In casa PD, insomma, sembra essere una prassi consolidata quella di dare precedenza alle associazioni omosessualiste: Zingaretti avrà preso ispirazione dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi che, come abbiamo già segnalato, ha anch’egli stanziato la medesima cifra e sempre in piena emergenza sanitaria per il Consultorio Transegenere della Toscana?
Che dire poi del caso “mascherine fantasma” nel Lazio, su cui lo stesso Segretario del PD ha ammesso quello che ha chiamato “errore in buona fede”, come riporta il quotidiano La Stampa e su cui è stata istituta una commissione di indagine affidata alle opposizioni. Una vera e propria truffa, che vede la mancata consegna di 35 milioni di dispositivi di protezione e operazioni poco limpide sull’affidamento di commesse emerse grazie alle inchieste della stampa.
Ecco dunque rivelate le priorità politiche di Zingaretti. Quando le circostanze drammatiche che stavamo vivendo implicavano scelte particolarmente ponderate e oculate per il bene comune, per il Presidente regionale l’urgenza non era quella di vigilare sul mancato arrivo di migliaia di dispositivi di protezione dal costo di milioni di euro o di trovare risorse da destinare urgentemente a categorie di imprenditori e lavoratori piombati in grave crisi per via dell’epidemia, bensì destinare, e anche in modo rapido, la bellezza della cifra di ottanta mila euro ad associazioni arcobaleno.