Il Csm è un covo di berlusconiani. E se a dirlo è Travaglio c’è da crederci…

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Il Csm è un covo di berlusconiani. E se a dirlo è Travaglio c’è da crederci…

24 Luglio 2008

"Perché questo ‘self made man’ della Security Telecom, sospettato di essere uno spione al soldo di chissà chi, dovette occuparsi a un certo punto anche di una ‘due diligence sul personale domestico del presidente Tronchetti Provera’ con l’operazione classificata ‘Manila’ (ovvero i filippini)?” Dice P.COL, sulla Stampa (24 luglio) Comunque, almeno questa operazione – pare proprio – la portò a termine senza alcun contributo da parte di Lucia Annunziata.

“Il principio di uguaglianza è stato violato” Dice Stefano Rodotà al Manifesto riferendosi al sistema elettorale italiano (24 luglio) Stiamo diventando fascisto-maggioritari come gli inglesi, gli americani, gli spagnoli e qualche altra decina di nazioni sedicenti democratiche. 

“Sarà un pezzo del processo per rifondare Rifondazione” Dice Nichi Vendola all’Unità (24 luglio) I nuovi comunisti sono fatti così, mai con le mani in mano, sempre a sfondare qualcosa e poi subito a rifondarlo.

“Questo Csm che, cacciando in sequenza Luigi De Magistris e Clementino Forleo, anticipa la controriforma” Dice Marco Travaglio sull’Unità (24 luglio) E’ estate, il sole fa male, c’è chi delira. Ma che il Csm sia un covo di berlusconiani, è noto.