Burkina Faso: via le truppe francesi. In Africa avanzano i russi con Wagner
25 Gennaio 2023
La crisi tra Burkina Faso e Francia si aggrava ulteriormente. Secondo quanto riportato da AmearNews, il governo del Paese africano ha avanzato alle truppe francesi la richiesta di lasciare il paese entro trenta giorni. La decisione è l’ultimo segnale di un deterioramento delle relazioni con Parigi, iniziato con il colpo di stato militare dello scorso settembre.
Burkina Faso e Parigi in rotta di collisione
La sospensione dell’accordo militare del 2018 che consentiva la presenza delle truppe francesi in Burkina Faso solleva preoccupazioni sulla situazione di sicurezza del paese africano. Uno stato dilaniato da un conflitto che negli ultimi dieci anni si è esteso nell’area del Sahel, a partire dal Mali, causando la morte di migliaia di civili. La Francia dispiega attualmente circa 400 soldati delle forze speciali in Burkina Faso, impegnati in operazioni contro gruppi affiliati ad al-Qaeda e ISIS.
Negli ultimi mesi, però, il sentimento antifrancese è aumentato a causa della percezione che la presenza militare straniera non abbia migliorato la situazione di sicurezza. Anche il Mali, un’altra ex colonia francese, aveva ordinato l’espulsione delle truppe di Parigi dal paese lo scorso anno. L’ultimo contingente di 2.400 soldati francesi presenti in Mali ha lasciato il paese ad agosto dopo nove anni di operazioni contro i gruppi islamisti, dislocandone buona parte in Niger e Chad.
Mercenari russi di Wagner avanzano nel Sahel
E’ interessante notare che il Mali ha ora assunto i mercenari russi del gruppo Wagner. I Wagner sono stati accusati di gravi violazioni dei diritti umani in Mali e in altri paesi. La scelta di assumere questi mercenari rappresenta una svolta potenzialmente insidiosa per la situazione in Mali e potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza in Burkina Faso e nell’intera regione del Sahel.
In un momento in cui l’Unione Europea sembra molto concentrata sulla crisi ucraina e sulla fornitura di armi a Kiev, tra gli analisti c’è una crescente preoccupazione per la situazione nel Sahel. I governi europei lasciano sempre più spazio in alla Russia. Ma è importante che l’Europa presti attenzione ad un’area che sarà sempre più un fattore determinante per la sicurezza globale e la stabilità economica.