Von der Leyen: Europa al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Von der Leyen: Europa al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario

Von der Leyen: Europa al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario

19 Luglio 2024

Ursula von der Leyen ha chiesto e ottenuto la conferma del suo mandato come Presidente della Commissione europea dal Parlamento europeo a Strasburgo. Nel suo discorso, von der Leyen ha espresso un forte sostegno all’Ucraina e ha criticato duramente il premier ungherese Viktor Orbán per il suo tentativo maldestro di “riconciliazione” con Putin.

“La Russia è ancora all’offensiva nell’Ucraina orientale. Punta su una guerra di logoramento, vogliono rendere il prossimo inverno ancora più duro del precedente. La Russia conta sul fatto che l’Europa e l’Occidente si indeboliscano. E alcuni, in Europa, stanno al gioco. Due settimane fa – ha ricordato, con un riferimento implicito ma evidente a Orbán -, un primo ministro dell’Ue si è recato a Mosca. Questa cosiddetta missione di pace non era altro che un tentativo di appeasement”.

Mentre il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, incontrava in Gran Bretagna il Re Carlo III del Regno Unito, von der Leyen ha ricordato che “Solo due giorni dopo il tentativo di Orbán, gli aerei di Putin hanno diretto i loro missili contro un ospedale pediatrico e un reparto di maternità a Kiev. Abbiamo visto tutti le immagini di bambini coperti di sangue e di madri che cercavano di portare in salvo i giovani malati di cancro. Non è stato un errore. Era un messaggio, un messaggio agghiacciante dal Cremlino a tutti noi. Quindi, la nostra risposta deve essere altrettanto chiara: nessuno vuole la pace più del popolo ucraino, una pace giusta e duratura, per un Paese libero e indipendente. E l’Europa starà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.

Von der Leyen ha vinto nettamente la corsa alla Commissione europea con 401 voti favorevoli (284 i contrari, 15 gli astenuti), 41 in più del quorum necessario, diciannove in più del 2019, quando però l’Eurocamera era composta da 751 membri. Ha vinto grazie ai tre partiti della maggioranza Ursula, Popolari, Socialisti e Liberali. E soprattutto grazie ai Verdi. La cambiale sul Green Deal peserà nell’Europa dei prossimi anni.

A Strasburgo, Fratelli d’Italia ha votato contro la presidente della Commissione. Il voto contrario era nell’aria già dopo il colloquio telefonico di qualche ora prima tra von der Leyen e Meloni. L’impressione condivisa dai commentatori è che Meloni e von der Leyen continueranno comunque a collaborare. Il momento della verità arriverà con l’ufficializzazione del nome del commissario affidato all’Italia e il peso della delega che verrà data al nostro Paese.

La conferma di von Der Leyen, celebrata da Volodymyr Zelensky, mantiene l’Ue a fianco di Kiev e lontana da Pechino, in attesa del voto americano.