Dopo un’estate calda i mercati si preparano ad un autunno pieno di nubi

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Dopo un’estate calda i mercati si preparano ad un autunno pieno di nubi

02 Settembre 2012

Chiude bene, anche se iniziato meglio, il mese di agosto per i mercati. Ma quali sono le promesse che hanno convinto i mercati? Draghi un mese fa dichiarava: "l’euro è irreversibile". La Bce stava preparando le munizioni per l’attivazione del fondo salva-Stati con ammontare "illimitato" e concentrato sulle scadenze a breve. Agosto, dunque, è stato un mese più tranquillo di quello che avrebbe dovuto essere, ma sarà l’autunno a portare un po’ di vivacità.

Se potessimo vedere una foto della situazione attuale vedremmo nubi sull’Europa con la Bce, e non solo, lavorare a ritmo serrato alla manovra del cosiddetto "antispread", vedremmo ombre sulla Cina che sta tentando di evitare una nuova bolla speculativa, vedremmo macchie sull2America, dove la Fed torna a descrivere una situazione a tinte fosche e parla di un sempre più probabile intervento per ridare slancio all’economia Usa. Ma il bicchiere è anche mezzo pieno.

In una situazione dove chiaramente le Banche centrali di Europa ed America abbiano importanti differenze, non esclude che si possano dare una mano. La presa di posizione della Fed di importanti programmi di acquisto di titoli pubblici, rafforza la tesi di Draghi e indebolisce la corrente tedesca in seno alla Bce. Ormai neanche più i mercati credono ai reiterati no della Merkel. Fino ad oggi i mercati hanno visto il bicchiere mezzo pieno, da domani dovranno fare i conti con un Q3 ancora troppo promesso ma non reale, con la Grecia che mai vorremmo vedere immolata a difesa dell’euro, con le tensioni sempre più acute tra Iran ed Israele e poi le elezioni americane. L’estate è stata calda e non solo per le temperature, l’autunno si presenta fresco e carico di nubi.