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Come dimenticare quanto vale “Epurator”…
01 Aprile 2014
Se non fosse per il fatto che Francesco Storace è ormai la macchietta di se stesso, verrebbe da prenderlo sul serio. Mai fatica, però, sarebbe più sprecata. Ed allora, non ci resta che guardare con tenerezza ad “Epurator”, alla sua storia politica ricca di risultati elettorali stratosferici. Il buon Francesco si atteggia a gran maestro della politica, ma purtroppo per lui le soglie di accesso alle Assemblee legislative non le ha mai viste neppure con il binocolo. Lo 0,64% dei consensi registrati alle ultime politiche, ha del resto sancito l’inconsistenza della sua leadership. Meglio tornare sotto l’ombrello protettivo di mago Silvio, dunque, e buonanotte ai sognatori. Oggi Storace è in corsa per un posto in Europa. Ci tiene a precisare che con il suo movimento non rinuncerà a dare battaglia, in assoluta coerenza con lo spirito degli uomini liberi che non hanno fregole elettoralistiche. Parole sublimi. Peccato che vengano pronunciate da un uomo che ha svenduto tutto in cambio della promessa di una poltrona.
