Il Papa e le ragioni del Family Day
15 Giugno 2015
Papa Francesco apre il Convegno Ecclesiale Diocesano esprimendo tre concetti molto chiari. Il primo è che le differenze tra uomo e donna fanno crescere, vanno «coltivate e custodite».
«Noi uomini impariamo dalla complementarietà dei nostri genitori la straordinaria bellezza delle donne,» dice il Pontefice, «e le donne in modo simile le caratteristiche degli uomini». «La complementarietà e reciprocità nelle differenze è molto importante per i figli che maturano la loro identità nel confronto tra le differenze di mamma e papà».
Secondo: genitori e famiglie devono reagire alle «colonizzazioni ideologiche che avvelenano l’anima». Terzo: «Roma ha bisogno di una rinascita morale e spirituale,» è questo il «compito forte» che abbiamo «verso le nuove generazioni».
Le parole del Papa su gender e differenze sessuali sono interpretabili come un incoraggiamento rivolto a quanti, il prossimo 20 giugno in Piazza San Giovanni, manifesteranno proprio su questi temi. In difesa della famiglia naturale, per vederne riconosciuto l’insostituibile ruolo sociale e per tutelare il diritto dei bambini a crescere con un padre e una madre.
Affermazioni importanti, tanto più che il Papa parla alla diocesi romana e al suo vicario, il cardinale Agostino Vallini che ha accolto con favore la mobilitazione del 20. Parole che vanno lette e amplificate soprattutto in vista della prossima discussione parlamentare sulle unioni civili.