Papa: “Cristiani perseguitati martiri di oggi”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Papa: “Cristiani perseguitati martiri di oggi”

25 Dicembre 2015

C’è tanta politica estera nel messaggio natalizio di papa Francesco, prima della benedizione Urbi et Orbi da San Pietro. "Solo la Misericordia di Dio può liberare l’umanità da tante forme di male, a volte mostruose, che l’egoismo genera in essa", dice il Pontefice. "La grazia di Dio può convertire i cuori e aprire vie di uscita da situazioni umanamente insolubili". Per Francesco Dio è speranza: "Dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’è più posto per l’odio e per la guerra". Il Papa guarda alla Palestina, "possano Israeliani e Palestinesi riprendere un dialogo diretto e giungere a un’intesa che permetta ai due Popoli di convivere in armonia, superando un conflitto che li ha lungamente contrapposti, con gravi ripercussioni sull’intera Regione". Parla dei colloqui Onu sulla Siria, si faccia "quanto prima il fragore delle armi in Siria e a rimediare alla gravissima situazione umanitaria della popolazione stremata" e della Libia, "l’accordo trovi il sostegno di tutti, affinché si superino le gravi divisioni e violenze che affliggono il Paese". Ancora un passaggio contro la minaccia di Isis, che non viene citato direttamente, "l’attenzione della Comunità internazionale sia unanimemente rivolta a far cessare le atrocità" in Medio Oriente che "mietono numerose vittime, causano immani sofferenze e non risparmiano neppure il patrimonio storico e culturale di interi popoli". Il Papa ricorda le persecuzioni dei cristiani "in tante parti del mondo a causa della fede". Per Francesco "sono i nostri martiri di oggi".