La rupture di Sarkozy mostra i suoi frutti
18 Settembre 2007
Sarkozy lo aveva più volte ripetuto nel corso della campagna elettorale presidenziale: “Una volta eletto, farò ciò che ho promesso”. Da questo dato era partita l’analisi della crisi di identità transalpina. Una Francia guidata da una classe politica sempre meno pronta ad impegnarsi concretamente ad attuare le proprie proposte e di conseguenza un’opinione pubblica sempre più sfiduciata e facilmente preda delle sirene della protesta populista. Questo sul fronte interno come su quello internazionale.
Ecco allora che la rupture in politica estera sta mostrando i suoi primi, anche se non del tutto maturi, frutti. Nel discorso del 27 agosto di fronte al corpo diplomatico Sarkozy ha proposto una nuova stagione per la politica estera francese, domain reservé d’eccezione per il monarca repubblicano transalpino. Nuovo corso fondato sui pilastri dell’atlantismo e dell’europeismo. Del mix virtuoso di antiche tendenze, abbandono di recenti immobilismi e riforma della dottrina gollista si è gi