A Parigi i dissidenti russi denunciano i crimini di Putin
09 Febbraio 2023
Zelensky ha incontrato a Parigi i leader di Francia e Germania, per assicurarsi che l’Europa continui a sostenere il diritto degli ucraini a veder rispettate le proprie frontiere. Zelensky chiede anche altre cose agli europei; non solo gli F-16 per vincere la guerra ma che sia accelerato il processo di avvicinamento di Kiev alla Ue, già dal 2023. Quello di Parigi è stato un altro incontro importante per il difensore dell’Europa occidentale. La capitale francesesta proteggendo i dissidenti russi. Come Vladimir Valeryevich Osechkin che aiuta a esfiltrare militari russi, soldati semplici, alti ufficiali, uomini dell’intelligence di Putin. Attraverso Gulagu.net, la sua ong, Osechkin ha diffuso documenti riservati, foto e video su centinaia di casi di torture nelle carceri dei russi. L’Occidente, l’Europa hanno il dovere di proteggere persone come Osechkin. Rischiano la vita, sanno che se tornassero a Mosca gli eredi del Kgb li farebbero sparire. “Scioglierebbero il mio corpo nell’acido”. È una cosa di una straordinaria importanza che ci siano soldati, ufficiali, anche dissidenti russi come Osechkin che permettono ad altri di denunciare e di far conoscere al mondo quali sono stati i crimini commessi da Putin in Ucraina.