Afghanistan. Liberato il giornalista condannato a morte per blasfemia
07 Settembre 2009
di redazione
È stato liberato e ha lasciato l’Afghanistan il giovane giornalista afghano Sayed Pervez Kambaksh, condannato a morte nel suo Paese per "blasfemia" dopo essersi occupato dei diritti delle donne, il cui caso ha mobilitato una campagna mondiale in suo favore.
Lo afferma il quotidiano britannico "The Independent" sul suo sito online, aggiungendo che il giornalista è stato "segretamente graziato dal presidente (Hamid) Karzai".