Aiuti alle famiglie e sostegno alle Imprese: Tremonti riparte da qui
09 Marzo 2010
Finalmente il dibattito politico lascia da parte le carte bollate. In un momento nel quale la burocrazia sembra dettare le regole dell’agenda politica, da via XX Settembre arrivano notizie che riportano il dibattito sul giusto binario. Quello delle famiglie e delle imprese, che nei prossimi due anni potranno respirare l’aria della ripresa
Le principali linee programmatiche delle politiche fiscali inserite nell’ “Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2010-2012” e firmato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, toccano infatti gli aiuti alle famiglie e alle piccole imprese, e il rafforzamento della lotta all’evasione fiscale con una particolare attenzione per i cittadini e le società italiane che hanno la residenza all’estero.
Nella prospettiva di ripresa economica “saranno assicurate misure di sostegno alle famiglie, necessarie al proseguimento del mantenimento della capacità d’acquisto”, si legge nel documento.
Nell’Atto si evidenzia anche la necessità di sostenere la produttività del lavoro e di avere un “particolare riguardo all’imprenditoria giovanile e femminile”. Saranno inoltre “valutate ulteriori misure” per semplificare gli adempimenti e per assicurare la liquidità alle imprese medie e piccole.
Per quanto riguarda invece la lotta all’evasione fiscale, filone di attività che non solo viene confermato ma anche rafforzato, attenzione particolare ci sarà nei confronti degli italiani residenti all’estero. “Le dimensioni internazionali che progressivamente assumono i fenomeni evasivi rendono necessario intensificare l’attività di controllo nei confronti degli italiani residenti stabilmente all’estero”, afferma il ministro Tremonti aggiungendo che nell’azione ci sarà particolare riguardo per i “soggetti societari che hanno la propria sede o quella di società controllate/collegate in Paesi a fiscalità privilegiata o che intrattengono rapporti commerciali con soggetti ivi aventi sede”.
Altro capitolo centrale è quello delle frodi Iva. Tra gli obiettivi definiti nell’Atto di indirizzo figura la “definizione di specifici piani operativi e di metodologie di prevenzione e contrasto dei fenomeni fraudolenti in materia di Iva nazionale e comunitaria”. Si punta anche ad un “incremento dei controlli” con particolare riferimento ai grandi contribuenti e “all’incremento degli accertamenti con determinazione sintetica del reddito”, il cosiddetto ‘redditometro’.
Infine tra gli obiettivi per il triennio 2010-2012 c’è il contrasto al gioco illecito. “La trasformazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato in Agenzia fiscale contribuirà all’incremento dell’efficacia dell’azione amministrativa – assicura al proposito Tremonti -, al rafforzamento dell’azione di contrasto del gioco illecito ed irregolare e al consolidamento delle entrate tributarie”.