Articolo 18, attento Renzi a non farti commissariare dal Pd

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Articolo 18, attento Renzi a non farti commissariare dal Pd

11 Agosto 2014

Da cittadini italiani abbiamo condiviso le parole con le quali il premier Matteo Renzi ha difeso l’operato dell’Esecutivo, rivendicando al contempo con orgoglio che sulle ricette e sugli interventi necessari a far uscire il paese dalla crisi non si accettano ingerenze esterne.

Da suoi principali partner di governo, ci attendiamo ora che il segretario del Partito democratico utilizzi la stessa determinazione nei confronti di quanti, a largo del Nazareno, fanno finta di dimenticare che questo non è un monocolore democratico, ma un governo di ricostruzione nato per incidere fortemente sulle debolezze strutturali del sistema Italia.

La carica riformatrice di Renzi si misurerà anche, forse soprattutto, sugli interventi che egli riuscirà a realizzare in campo economico, ove maggiormente si annidano incrostazioni, corporativismi e tabù di una vecchia sinistra ideologica che come tale conferma di non avere lo sguardo rivolto verso il futuro.

Le prime reazioni seguite all’intervento di Angelino Alfano sull’articolo 18 non ci hanno entusiasmato, ma siamo convinti che il premier saprà trovare le giuste argomentazioni per evitare che, se non la Troika, a commissariarlo possa essere il suo stesso partito.

L’Italia deve andare di corsa, e su questo siamo pronti a sfidare Renzi e il PD. Reggeranno il passo della modernizzazione?