Mondo News 06 Marzo 2012 di Matteo Lapenna Sull’incarcerazione dei marò l’Italia prova a fare la voce grossa Dopo il fallimento delle trattative con le autorità indiane l’intero mondo politico è in subbuglio: i marò vanno giudicati in Italia. E’ stato richiesto da Terzi un incontro con l’ambasciatore indiano a Roma per poter meglio definire l’evolversi della situazione, in quanto “non è soddisfacente” l’attenuazione del regime di detenzione. india marò Massimo Latorre
Mondo News 05 Marzo 2012 di Matteo Lapenna In India i due marò finiscono in carcere Trasferimento immediato al carcere di Trivandrum per i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Questa la decisione presa dal giudice della corte di Kollam al termine dell’udienza fissata per oggi, in cui l’avvocato Raman Pillai ha richiesto che la detenzione venga scontata in un’area diversa dal carcere, trattandosi di militari in servizio anti pirateria. india italia marò
Mondo News 03 Marzo 2012 di Matteo Lapenna Comunque vadano le presidenziali il regno di Putin sta per finire Il premier russo uscente Vladimir Putin si accinge a vincere le elezioni presidenziali di Domenica 4 Marzo. Il presidente russo è a un passo dal diventare il leader più longevo nella storia della Russia. Da Da Lunedì Putin dovrà sciogliere molti nodi. Uno su tutti: l’economia. elezioni presidenziali 2012 medvedev putin
Mondo News 01 Marzo 2012 di Matteo Lapenna Kim Jong-un fa sul serio sul programma nucleare nordcoreano? La riapertura dei trattati e l’accordo raggiunto ieri tra Stati Uniti e Corea del Nord, con buoni offici cinesi, per il congelamento del programma nucleare nordcoreano in cambio di aiuti alimentari può essere un primo passo nella direzione di un’efficace politica anti-proliferazione nucleare. Ma Kim Jong-un, successore dell’”Amata Guida” Kim Jong-il, fa davvero sul serio? corea del nord Kim Jong Eun Kim Jong-il
Mondo News 28 Febbraio 2012 di Matteo Lapenna Negli scontri su Gerusalemme pesa il solito negazionismo anti-ebraico Israeliani e palestinesi di nuovo sulle barricate, ancora una volta sullo status di Gerusalemme. Duro il botta e risposta tra il presidente dell’ANP Abu Mazen e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl, l’attacco palestinese all’identità ebraica di Gerusalemme è "una nuova forma di negazionismo, peggiore di quello dell’Olocausto". abu mazen conflitto israelo-palestinese ebraismo